Il Consiglio Comunale di Favara ha bocciato il Piano economico finanziario del servizio raccolta rifiuti solidi urbani, ovvero la TARI 2019. Troppo alto il costo che lievita inesorabilmente anno dopo anno a fronte di un servizio pessimo e che stenta a decollare nonostante il nuovo appalto plurimilionario.
Il Piano Finanziario TARI 2019 ammonta, infatti, a €. 7.099.242,72 ovvero circa €. 219.000,00 in più rispetto all’anno precedente ha spiegato l’ing. Alberto Avenia leggendo la proposta di deliverazione. Aumento dei costi e servizio ritenuto pessimo che, uniti anche all’avversione politica dei consiglieri di apposizione e dall’assenza dei consiglieri di maggioranza (alcuni sono usciti proprio al momento del voto) ha causato una vera debàcle per la sindaca Anna Alba e la sua amministrazione comunale.
Mancata approvazione del Piano TARI2019 che di fatto pone un ostacolo, forse insormontabile, alla chiusura del Bilancio stabilmente riequilibrato poiché, non approvando la tariffa si dovrebbe calcolare in base a quella dell’anno precedente. Ma siccome siamo già a consuntivo essendo già il servizio svolto e praticamente pagato( tranne la mensilità di dicembre 2019) si avrebbe uno sbilanciamento di circa 219 mila euro che andrebbero a configurarsi come debiti fuori bilancio, “voce non prevista” in un bilancio stabilmente riequilibrato per un Comune di dissesto finanziario qual è Favara.
Come anche i lettori meno avvezzi alle tematiche finanziarie avranno sicuramente capito la matassa non è facile da dipanare. Bastava guardare i volti dell’assessore al bilancio Maria Laura Maggiore, o quello della stessa dirigente Carmela Russello, non citiamo quello di Anna Alba che stranamente ci è sembrata più rilassata, per capire che la strada è tutta in salita.
I consiglieri di opposizione, Marilì Chiapparo che ha parlato un po’ per tutti, spalleggiata da un Tonino Scalia scatenato (?) hanno spiegato il perchè del loro voto negativo e non si sono fatti “intimidire” (termine usato dagli stessi) dai presagi di sciagura rimarcati dall’assessore quando ha affermato che la mancata approvazione dalla TARI 2019 non avrebbe consentito al comune di pagare la mensilità arretrata alla Ditta , con ripercussione sugli stipendi dei netturbini, e la stabilizzazione dei precari per la probabile mancata approvazione del bilancio. “Noi stiamo dicendo No ad un Piano Finanziario dei rifiuti che non ci convince – hanno detto nella dichiarazione di voto i consiglieri – ad un servizio che non rispecchia il capitolato, a mezzi che non sono impiegati, a benefici sulla differenziata che non arrivano. Ad un costo del servizio che dal 2016 ad oggi è aumentato di oltre un milione di euro”.
Questo il risultato della votazione: 10 NO – Maglio, Scalia, Caramazza Sergio, Chiapparo, Sorce, Sanfratello, Costa, Liotta, Castronovo Rossana e Baio. 7 SI – Castronovo Calogero, Fanara, Nobile, Cusumano, Lentini, Bellavia e Di Naro. 7 ASSENTI (alcuni dei quali usciti all’atto della votazione) – Mossuto, Giudice, Pirrera, Failla, Sciara, Fallea, Caramazza Leonardo.
C’è stato anche il tempo di proseguire l’ordine del giorno con la trattazione del secondo punto ovvero L’Istituzione di una Commissione di studio (art. 18, comma 1, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale) per valutare l’incidenza dei tumori nel territorio di Favara, commissione fortemente voluta dal consigliere Scalia. Ma anche in quest’occasione non ha avuto fortuna.
Infatti dopo una breve pausa per formulare un emendamento per una piccola variazione, al prosieguo della discussione è venuto a mancare il numero legale. Solo 12 i consiglieri presenti in aula: Maglio, Scalia, Castronovo Calogero, Caramazza Sergio, Chiapparo, Sorce, Sanfratello, >Costa, Liotta, Castronovo Rossana, baio e Di Naro. All’aggiornamento ad un ora nessuno era presente per cui la seduta è stata aggiornata ad oggi martedì alle ore 19:30.
Intanto l’assessore al bilancio Maria Laura Maggiore ha indetto per le ore 16:00 una conferenza stampa che ha come argomento proprio la mancata approvazione del Piano finanziario TARI 2019 dove spiegherà gli atti conseguenziali a tale voto.