di Daniele Morgante
Sono circa quindici milioni e mezzo di euro i fondi stanziati in via straordinaria dalla commissione del Dipartimento Agricoltura della Regione Sicilia per oltre 1.800 viticoltori entrati nella graduatoria definitiva dell’iniziativa regionale della “Vendemmia Verde”. Il fondo, che andrà a sovvenzionare più di 5.000 ettari di vigneti siciliani, era stato introdotto dalla regione per far fronte al duro stop delle esportazioni vinicole in Sicilia a seguito della pandemia di Covid-19 degli scorsi mesi.
Il blocco verso mercati fondamentali per l’esportazione del vino italiano e, soprattutto, siciliano come gli Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e numerosi altri lidi sia europei che oltreoceano, aveva rappresentato una forte battuta d’arresto per decine di aziende sul territorio, sommato alla chiusura forzata anche di alberghi, agriturismi, ristoranti, enoturismi e migliaia di altre strutture che rappresentano la linfa economica del settore vinicolo.
Le risorse destinate all’iniziativa di sostegno provengono dalle casse del programma europeo “Ocm Vino” (Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo) e saranno erogate come sostegno al reddito di viticoltori ed aziende vinicole per l’annualità 2020. In merito si è espresso particolarmente fiducioso l’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera, affermando come “In questo modo, con un contributo di tremila euro ad ettaro, andiamo a dare immediata liquidità alle aziende vitivinicole siciliane, per consentire di vedere mitigati i danni derivanti dalla pandemia”.
Intanto, la conferenza Stato-Regione in merito al decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) ha sancito l’intesa comune per l’attivazione della campagna che prevede nel 2020/21 la riduzione volontaria dell’uva destinata a vini a Denominazione di Origine (DO) e vini ad Indicazione Geografica (IG) con un investimento di circa cento milioni di euro.
La misura proposta, oltre ad avere come principale obiettivo quello di riequilibrare un mercato che negli ultimi anni era entrato sempre più in difficoltà, “punta a migliorare la qualità del nostro vino, per renderlo più competitivo su di un mercato che purtroppo sarà in sofferenza anche il prossimo anno. Con le risorse messe a disposizione”, ci tiene ad evidenziare la Ministra competente, Teresa Bellanova, “puntiamo a coinvolgere una superficie di circa 140 mila ettari, vale a dire il 40% della superficie viticola italiana destinata a vini di qualità e a ridurre mediamente di 3 milioni di quintali l’uva destinata alla vinificazione della prossima campagna, cui corrispondono circa 2 milioni di quintali di vino”. I produttori aderenti all’iniziativa riceveranno quindi un modello di domanda estremamente semplificato nel quale troveranno quantificati gli obiettivi di produzione che ogni azienda dovrà raggiungere per ottenere il premio previsto.
Grande attenzione, quindi, da parte sia del Governo regionale che statale in merito alla produzione vinicola e viticola nel tentativo di eliminare o, quantomeno, alleggerire il gravoso carico della crisi di settore degli ultimi tempi.