Ad accorgersi di quella sagoma rotonda di metallo che aveva tutta la sembianza di una bomba o comunque un ordigno bellico è stato il bagnino che vigila su quel tratto di spiaggia.
L’assistente bagnante ha fatto subito allontanare le persone che si trovavano lì vicino, ha chiamato la Capitaneria di porto e anche il Comando dei Vigili urbani. Appena arrivati sul posto sono state subito messe le transenne nel tratto di spiaggia mentre i militari della Capitaneria di porto hanno provveduto a delimitare il tratto di mare con delle boe e con un salvagente rosso che indica il punto dove il presunto ordigno bellico è affiorato.
Dell’accaduto è stata informata la Prefettura che si è messa in contatto e con il nucleo Sdai affinché possano arrivare sul posto gli artificieri per un primo sopralluogo e constatare in realtà di che cosa si tratti.
Facendo una ricerca sul web per vedere le tipologie di mine antiuomo usate nella seconda Guerra mondiale abbiamo trovato questa immagine che sembra confermare appunto l’ipotesi che quella rinvenuta oggi nel mare de Le Dune possa essere in effetti una mina antiuomo della seconda guerra mondiale. A fugare ogni dubbio come dicevamo saranno gli artificieri chiamati ad intervenire.
Un allarme ordigno bellico si era avuto poco distante dalla zona di rinvenimento di oggi nel 2016, anche allora la spiaggia fu interamente transennata e gli artificieri poi fecero esplodere il ordigno.