Era il quinto avvisto di vendita all’asta dell’ex motel Agip, bene ancora nella disponibilità della Terme di Sciacca Spa. Anche questo, ieri, è andato deserto, come il bando emanato dalla Regione per l’affidamento a terzi delle strutture termali.
All’inizio il prezzo a basta d’asta era di € 1.953.000 fino a scendere a € 1.171.000 con una riduzione in cinque avvisi pari a € 782.000 ; e pensare che la stima iniziale dell’Agenzia del Territorio era di € 2.170.000 e questo dimostra quanto lontana sia la stima rispetto alla realtà di un mercato alle prese con crisi e mancanza di prospettive nel contesto di una situazione difficile. Il ricavato della vendita servirà a saldare il debito che la Terme di Sciacca Spa ha nei confronti del Comune di Sciacca per circa 1 un milione di euro per tributi locali.
La Regione continua a fare errori sulle terme, compreso quello di insistere sulla vendita dell’ex motel Agip che invece potrebbe completare e arricchire il bando per l’affidamento delle strutture termali. L’ex motel potrebbe aggiungere preziosi posti letto rispetto al potenziale di cui attualmente dispone. Potenziale molto basso e anche questo non rende appetibile il bando agli investitori che hanno necessità di fare business con il settore alberghiero. Oggi, l’offerta dei posti letto è 100, cifra molta bassa. Sono quello del Grand Hotel delle Terme.
Sulle terme, dunque, c’è gran confusione e gran delusione del presidente della Regione, Nello Musumeci, perché il bando è stato snobbato dagli investitori e imprenditori. Il motivo c’è e va svelato con estrema schiettezza. La Regione non è idonea e non ha la capacità di gestire una partita così complessa che riguarda il settore turistico alberghiero. Specie in un contesto nel quale gli investitori, con il disastro economico del Covid, puntano su altri settori più remunerativi.
Filippo Cardinale