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È partita pochi giorni fa una curiosa campagna di crowfunding promossa dalla Pasticceria Bonfissuto di Canicattì e denominata “Fustuq”, la fastuca, meglio conosciuto come pistacchio.
Si legge in una nota dei fratelli Bonfissuto che l’iniziativa nasce con lo scopo di recuperare e ricostruire un antico pistacchieto siciliano in stato di abbandono e impiantare 70 piante di pistacchio così da rendere uno dei dolci più iconici della pasticceria – il panettone al pistacchio – a chilometro zero.
«I rami, le foglie e i frutti di ogni singolo albero – spiegano i fratelli Bonfissuto – apparterranno virtualmente a chi ci aiuterà a coltivarli».
Chi adotterà i 70 pistacchi potrà infatti assegnargli un nome su targhetta, assistere a distanza all’impianto dell’albero e ricevere informazioni sulla sua crescita, fioritura, raccolto e utilizzo del prezioso e prelibato oro verde. È previsto persino un omaggio di 12 panettoni e una giornata in azienda comprensiva di pernottamento e degustazioni assieme ai fratelli Bonfissuto.
Partecipare a questa campagna significa dare un contributo a tutela di un vero e proprio patrimonio culturale e agroalimentare unico di queste zone.
«Con il patrocinio dei comuni di Delia, Canicattì e Naro vogliamo portare l’eleganza della Sicilia nel mondo, dando anche uno sprone a tutti i giovani imprenditori siciliani di non abbattersi, nonostante le evidenti difficoltà dovute al Covid–19» afferma Vincenzo Bonfissuto «per questo abbiamo optato per una piattaforma di crowdfunding che coinvolga tutto il mondo, dato che i nostri prodotti vengono esportati in tutto il globo. Il nostro augurio è che possano essere ambasciatori di quella Sicilia autentica che vogliamo far conoscere proprio ora che il turismo internazionale è sostanzialmente fermo».
Tante le possibilità di contributo con un click al link: https://www.kickstarter.com/projects/bonfissuto/fustuq-adottaunpistacchio oppure visitate il sito www.bonfissuto.com.