Il Centro artistico culturale “Renato Guttuso” di Favara, presieduto da Lina Urso Gucciardino, indice il Premio di Arte e Cultura dedicato al grande poeta siciliano IGNAZIO BUTTITTA, che quest’anno giunge alla XXII edizione.
Il Premio si articola nelle seguenti sezioni:
POESIA IN LINGUA SICILIANA: Possono partecipare poeti residenti nel territorio europeo. La poesia non potrà superare i settanta versi dattiloscritti.
LIBRI EDITI DI POESIA: I libri, editi nell’ultimo quinquennio. Le composizioni devono essere in lingua siciliana, anche se sono ammesse traduzione a fronte o a piè di pagina.
SAGGI DI CULTURA SICILIANA: I libri saggio, in lingua italiana, dovranno avere come argomento temi inerenti la cultura siciliana.
CUNTU O RACCONTO IN LINGUA SICILIANA: Il Racconto o Cuntu, il lingua siciliana, dovrà essere inedito e non dovrà assolutamente superare le tre cartelle dattiloscritte.
PREMIO GIOVANI: È prevista una sezione giovani per gli alunni delle scuole dell’obbligo, che possono partecipare singolarmente o con elaborati di gruppo. Possono partecipare indifferentemente con poesie, prose o quant’altro sempre con le limitazioni e con le stesse modalità delle altre sezioni del Premio.
I concorrenti alle varie sezioni del Premio devono inviare i plichi con gli elaborati al CENTRO CULTURALE RENATO GUTTUSO, VIA Kennedy, 29 92026 Favara (AG). Gli elaborati dovranno pervenire al Comitato organizzatore entro il 5 Novembre 2020. La Cerimonia di consegna dei premi ai vincitori avverrà il 13 Dicembre 2020 in modalità on line su una piattaforma che sarà appositamente creata. Non è prevista quota di partecipazione. Al Vincitore di ogni sezione verrà consegnata una artistica targa con il logo del Premio Buttitta,. Sono previsti tre segnalati, ai quali andranno attestati di riconoscimento.
“Il Premio di arte e cultura siciliana “Ignazio Buttitta non si ferma con l’emergenza covid-19 – dichiara la presidente Lina Urdo Gucciardino – per fortuna si può svolge con attività a distanza e in collegamento su piattaforme digitali sempre al fine di rafforzare l’amore per la nostra lingua e per le nostre tradizioni”