Questa mattina, per circa un’ora, a partire da mezzogiorno, si è tenuto, nel “salotto” di SiciliaOnPress, il convegno virtuale sulla fondamentale importanza della prevenzione nella lotta contro il tumore al seno e non solo.
L’amministrazione comunale di Favara ha aderito con trasporto a “Comuni in rosa” ovvero la campagna di prevenzione del tumore al seno.
Siamo convinte – hanno affermato all’unisono Anna Alba e Miriam Mignemi – della fondamentale importanza che informazione e prevenzione rivestono nella lotta contro il tumore.
“Una diagnosi precoce fa crescere in modo esponenziale – hanno proseguito – le chances di sconfiggere la malattia, di farlo in tempi più brevi e con interventi meno invasivi”
L’idea iniziale di Alba e Mignemi era quella di organizzare un convegno in presenza, ma l’impennare della curva epidemiologica le ha indotte, non volendo rinunciarvi, a rivedere il progetto iniziale e ad opzionare, come valida soluzione alternativa, la diretta SiciliaOnPress.
Presenti, nel salotto virtuale del giornale online: la sindaca Anna Alba, l’assessore alle pari opportunità Miriam Mignemi; Francesca Noto, presidente provinciale Lilt Agrigento; Daniela Guarascio, coordinatrice Lilt; Daniela Carmina, ginecologa del Consultorio di Favara/ Palma di Montechiaro e Assunta Tolentino, psicologa del Consultorio di Favara nonché di quello di Aragona.
A moderare l’incontro l’aspirante giornalista Lilia Alba che ha rivolto alle ospiti delle domande oltre che tecniche, anche pratiche cercando di interpretare dubbi e curiosità.
Si è discusso delle motivazioni di effettuare screening per target d’età differenziato in relazione ai carcinomi relativi alla mammella e alla cervice uterina, della modalità di prenotazione, di quella di effettuazione dei diversi esami (mammografia/ pap test) di tempistiche.
La dott. ssa Carmina ha spiegato in modo molto semplice in cosa consiste il pap test, a quale fascia di età è rivolto lo screening (25-64), con che lasso di tempo va effettuato, etc
Grazie alla presenza della psicologa, dott. Ssa Tolentino, si è affrontato l’argomento del “terremoto emotivo” che investe la donna fin dalla comunicazione della diagnosi e l’accompagna, poi, per tutto il percorso terapeutico minando le proprie certezze psicologiche fino ad indurre uno stato di profonda depressione.
Si è sottolineata, dunque, la necessità di puntare ad una guarigione non solo fisica, ma anche emotiva.
Determinante, al riguardo, il ruolo dei consultori che supportano malata e famiglia della stessa che, inevitabilmente, viene investita dalle scosse del terremoto.
La Presidente, e la coordinatrice della Lilt, dal canto loro, hanno ricordato che la Lega Italiana per la lotta ai tumori, a fronte di un contributo minimo, offre un servizio amplissimo, con un numero ragguardevole di specialisti, tanto che è possibile prenotare ed effettuare: visite senologiche, ginecologiche, dermatologiche, urologiche, endocrinologiche etc.
Per quanto riguarda lo screening del carcinoma alla mammella, che viene effettuato presso un’unità mobile allocata presso il poliambulatorio dell’Asp (zona Luna), esso è rivolto alle donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni ed è gratuito.
Si viene convocate per lettera, ma se si rientra nel target d’età summenzionata e non di è ricevuta la missiva, si può chiamare l’Asp per prenotarsi.
“Prevenire è vivere”, il motto della Lilt, si auspica che possa divenire il motto di ciascuna donna.