Un vecchio detto dice “o 3 oppure 33”. Parabola significa “o poco o troppo”. Ecco: “3 o 33” è quello che è successo nelle ultime due sedute del Consiglio comunale di Favara.
Non trovo un altro modo così simpatico e azzeccato, magari anche goliardico, per indicare e commentare i lavori d’aula dove si è passati dal leggere, discutere e dibattere anche sulle virgole delle delibere sui verbali delle sedute precedenti (pettinare le bambole), all’approvazione di punti importanti e fondamentali come Bilancio di previsione o Piano triennale delle opere pubbliche, senza leggere o esporre la proposta, discuterla o dibatterla. “A saccu d’ossa” si diceva una volta, oppure, pensando in maniera più intellettuale, erudita e filosofica si potrebbe citare la “Pax Augustea” dell’antica Roma. Una ”quaestio”, comunque, sorge spontaneo: “O si sbagliava prima oppure si sta esagerando adesso”.
Comunque sia, vi dobbiamo raccontare di un Consiglio comunale veloce e sbrigativo, produttivo come non mai che ha approvato praticamente tutti i punti all’ordine del giorno. I consiglieri comunali di opposizione che se ne sono stati buoni e tranquilli, al loro posto, hanno chiesto di dare tutte le delibere per lette e di procedere spediti alle votazioni. Voto che vede l’opposizione in parte astenuta e in parte votare No, permettendo così all’esigua maggioranza di approvare tutto quanto proposto dall’Amministrazione comunale. (In un periodo di emergenza così particolare e qual è quello che ci sta facendo vivere la pandemia da covid-19 forse questo modo di agire ci potrebbe anche stare). Cosa vuoi di più………..
In aula sono presenti 12-13-14 consiglieri a secondo della votazione con una media di 8 si 4 no e 2 astenuti.