Da quando, io ed alcuni amici, abbiamo costituito l’associazione NOIper, in più occasione in tanti mi chiedono se la nascita di tale movimento sia o meno il preludio per una mia possibile candidatura a Sindaco. Non vi nascondo che la mia passione politica, in queste settimane, ha più volte fatto a braccio di ferro con la mia volontà di continuare, invece, a vivere una vita serena dedita alla famiglia e alla mia azienda.
Ho ricevuto tante sollecitazioni e ne sono sinceramente lusingato ma, oggi più che mai, Favara ha bisogno di una grande coalizione che, consapevole della gravità della situazione, con immensa ed incondizionata responsabilità, anteponga gli interessi della collettività alla carriera politica. Non serve l’uomo o la donna soli al comando, ma una squadra costituita da validi elementi che privi del protagonismo del “solista” lavorino in sinergia come gli elementi di un orchestra. Una coalizione con un consenso anche trasversale e non necessariamente catalogata secondo i tradizionali schemi delle liste nazionali. I partiti, che comunque sono organizzazioni nobili, devono riuscire ad andare oltre la visione del proprio consenso ai fini degli equilibri e dei tatticismi regionali. Serve un’azione forte e decisa, posta in essere da persone responsabili, animate dal desiderio di costruire il bene collettivo. Inoltre occorre, allo stesso tempo, elevare il livello socio-culturale con l’intervento efficace di chi intende rappresentare una comunità.
Non mi tiro indietro dinanzi alle difficoltà amministrative che la nostra città vive ma, da giovane imprenditore, ho un obbligo morale che devo assolutamente rispettare nei confronti della mia azienda e dei miei collaboratori. Un impegno che specie in questa fase di emergenza pandemica, richiede una maggiore fatica organizzativa e aziendale, non solo per il sostentamento delle nostre famiglie ma anche per crescita culturale e sociale dei “nostri giovani” a cui noi ci rivolgiamo, da anni, nelle iniziative formative e progettuali. Solo questo dovere, assieme soprattutto a quello sacrosanto di padre di famiglia, mi portano ad escludere che io possa spendermi in prima persona.
Preferisco occuparmi della mia famiglia, della mia azienda, del mio giornale siciliaonpress, senza entrare nei giochi di potere e nei tentativi maldestri di chi, ad ogni costo, vuole realizzare il sogno della propria vita. Quanto detto, non significa che il mio impegno verrà a “deficere”, infatti unitamente a tutti gli amici che hanno condiviso il progetto di “NOI PER”, e alla sintonia d’intenti, per naturale area di riferimento, con il gruppo politico degli autonomisti, intendiamo scrivere e proporre un programma per la città.
Il progetto è quello di presentarlo con una lista che possa partecipare alla competizione delle elezioni amministrative contribuendo a tracciare una “finestra sul futuro” in questo momento di grave crisi.
Spero che questa mia decisione possa contribuire ad evitare la frammentazione politica e, di conseguenza auspico che si trovi in queste settimane una figura che ami la città e sappia ascoltare il paese, soprattutto realizzando un programma condiviso.
Faccio un appello a tutti i partiti del centro destra per realizzare quell’unità necessaria per risolvere i problemi del paese ed individuare subito la squadra che governerà il paese per i prossimi anni.
Ringrazio chi, con sincera amicizia, stima e, soprattutto, affetto, ha anteposto il mio personale bene alla politica.