Riunione di Consiglio comunale in agro-dolce questa sera nell’aula Falcone e Borsellino, chiusa al pubblico per le restrizioni dovute all’emergenza coronavirus, con la seduta che comunque si poteva seguire in diretta streaming sul sulla pagina facebook del Comune di Favara.
In primo piano della seduta l’approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2016, comunemente conosciuto come Conto Consuntivo, e il Bilancio di previsione finanziario 2018 – 2020 posto al punto successivo dell’ordine del giorno della riunione che vede in totale 11 punti. I consiglieri, comunque, decidono di trattare prioritariamente i punti 4 e 5 relativi alla ratifica di delibere di Giunta,la n. 104 e la n. 105, adottate a seguito dell’Emergenza Covid19 e relative all’assistenza alimentare a favore delle famiglie disagiate per cui si è dovuto procedere a una variazione in via d’urgenza al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario per l’esercizio 2020.
Punti approvati senza difficoltà dal Consiglio comunale che decide di prelevare anche in punto 6 relativo al trasferimento provvisorio del mercato settimanale del venerdì, che a causa del coronavirus non si svolge da diversi mesi. Discussione che però non si concretizza a causa di un “problema collaterale” evidenziato dal consigliere Tonino Scalia e relativo alla rischiesta di collocare un bagno pubblico nella zona del mercato. Una struttura prefabbricata che il Comune di Favara aveva ricevuto in donazione nel 2017 e che non ha mai utilizzato.
Scalia ricostruisce la storia della donazione avuta dalla Ditta “Eureka” che la Giunta Alba accetta con un proprio atto deliberativo, n. 81 del 16 agosto 2017. Donazione e proposta di collocazione nelle adiacenze di piazza Cavour che viene sottoposta al vaglio e all’approvazione del Consiglio comunale nel giugno 2018. Proposta che non trova d’accordo i consiglieri che non voglio che sia collocato in via Belmonte, proprio a ridosso di un noto albergo a 4 stelle, per cui di vota l’approvazione della donazione ma non l’ubicazione che sarà decisa successivamente. Sembra che da allora del “cesso pubblico” non si sappia più niente, addirittura pare non si sappia se il Comune lo abbia preso in carico oppure non se ne fatto più niente.
Ma la discussione è sullo spostamento del Mercato settimanale non sulla presunta sparizione del cesso, per cui si chiede l’accantonamento del punto sul Mercato, precedentemente prelevato, ma sulla votazione manca il numero legale, solo 12 i presenti. Niente numero legale anche nel successivo appello chiamato come da regolamento dopo un’ora, per cui la seduta è stata aggiornata alle 24 ore, ovvero a domani martedì 22 dicembre alle ore 18:00.