Lillo Firetto, ex sindaco di Agrigento
“Apprendiamo dall’assessore Giovanni Vaccaro del finanziamento di un parco giochi inclusivo alla Villa Bonfiglio. Secondo Vaccaro sarebbe frutto della sinergia tra Regione e Comune di Agrigento. Un’affermazione gravissima se fosse vero che l’esito di un bando pubblico fosse deciso a tavolino. Fortuna per lui non è così.
Agrigento vince un bando datato agosto 2019 e la delibera 140 di partecipazione al bando è del 22 novembre 2019 e porta le firme della mia Giunta. Darsi meriti che appartengono ad altri non è corretto. Peraltro come si fa a sperare che i cittadini abbiano dimenticato che la partecipazione all’avviso è stata deliberata un anno fa? Sono atti pubblici e basta consultarli.
Pensa forse l’assessore che leggerli non importi ad alcuno? Vaccaro peraltro riferisce di lavorare partendo da macerie tra cui ha trovato addirittura questo finanziamento. Non è il primo caso. Costerebbe troppo ammettere, oggi, che macerie non sono ma grandi opportunità? Badi piuttosto la nuova Giunta a non perdere i finanziamenti già ottenuti, come sta rischiando di fare con i fondi di Agenda Urbana. Agrigento non lo merita. Post scriptum: il fatto che sia stato ampliato il plafond non è fatto eccezionale ma è una prassi, quando le risorse a disposizione di chi lancia l’avviso lo consentono”.