Gaetano Scorsone
Una interessantissima iniziativa nata per richiamare i cento anni della nascita dello scrittore Leonardo Sciascia si è svolta in diretta Facebook, ieri, 28 dicembre, alle ore 18.15, a Racalmuto, da Casa Sciascia ovvero dall’abitazione in cui lo scrittore visse sino al 1958 con la sua affezionata sposa, Signora Maria Andronico, e le su due figlie Laura e Anna Maria, alimentando la fiamma della sua conoscenza, affinando il suo acuto spirito di osservazione, sviluppando sempre più acute capacità di analisi e individuando percorsi, connessioni, connivenze e omissioni sino ad allora oggetto di attente reticenze o di timorose cautele, magari rientrando a casa dopo aver assistito a particolari episodi di una quotidianità scandita da ritmi a cui era legato da amicizie, affetti e tradizioni. Grazie a Pippo Di Falco che l’ha acquisita, Casa Sciascia è stata preservata da trasformazioni speculative e/o dall’indifferente oblio, per ritornare a pulsare quella vitalità che la famiglia Sciascia espresse durante il suo soggiorno attraverso arredi, prospettive, eventi che, oggi, avvicinano di più il visitatore non solo allo Scrittore ma anche all’uomo, al marito, al genitore, al cittadino, alle sue tradizioni, a quelle che furono le sue emozioni, i suoi moti interiori, le sue gioie e le sue delusioni…una sorta di dispositivo attraverso il quale interpretare e capire meglio non solo un passato relativamente a noi vicino ma anche l’attualità entro cui ci muoviamo.
A tal proposito, dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ospite della diretta Facebook - intervistato da Felice Cavallaro e Salvatore Picone- si è appreso di un Progetto, su scala regionale, volto alla realizzazione di una rete di Case Museo entro cui far confluire le abitazioni in cui sono nati e vissuti i più insigni uomini di cultura siciliani ( Scrittori, Letterati, Intellettuali, Statisti, Politici, Viaggiatori, Attori, Registi, Scienziati ecc. ) secondo un preciso e quanto mai stimolante itinerario turistico in grado di offrire opportunità di arricchimento culturale con ritmi estremamente dinamici e quanto mai variegati per la ricchezza di sfumature paesaggistiche, eno-gastronomiche e ambientali.
Anche l’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Manlio Messina, ha sottolineato l’enorme potenzialità derivante dall’attuazione di un simile progetto per lo sviluppo di una Regione – la Sicilia – che come poche è in grado di stimolare le esigenze turistiche dei più di 15 milioni di visitatori che annualmente la scelgono per le loro vacanze, con diversificati e personalizzati pacchetti promozionali in grado di soddisfare le richieste, anche le più raffinate ed esigenti, con eccellenze di indiscutibile grandezza capaci, fra l’altro, di fidelizzare il turista in maniera tale da portarlo a riprogrammare ulteriori visite e più prolungati soggiorni. Ma per far ciò è necessario un grande e sinergico gioco di squadra capace di coinvolgere, attraverso la piena espressione delle responsabilità attive, delle condivise scelte e dei sinergici processi organizzativi, Amministratori, Imprenditori privati, Associazioni, Comunità, Scuole, non più scollati o, addirittura, duellanti fra di loro per pregiudizi, lacerazioni e/o conflittualità, ma saldati da quel Bene Comune che tutto rende più facile, più gratificante e più duraturo.
Particolarmente emozionante, a seguire, poi, il collegamento con la “Stanza dello Scirocco” ambiente di allestimento di un’interessantissima Mostra Fotografica dal titolo “Leonardo da Regalpetra” dove sono stati esposti i suggestivi “scatti” del bravissimo Fotografo Pietro Tulumello, anche lui racalmutese “doc” e amico di Leonardo, tanto da essere riuscito a ritrarlo anche in momenti e in luoghi di particolare privacy a cui solo un amico fidato poteva accedere. Nel corso dell’intervista condotta da Gigi Restivo, Pietro Tulumello ha rievocato il rapporto che legava la sua famiglia e, in particolare, suo padre, Giuseppe Tulumello, allo Scrittore, nonché il contesto di alcune delle sue foto esposte che hanno la caratteristica o, per meglio dire, il pregio di aver saputo cogliere l’attimo fondamentale che, a posteriori, fa la differenza fra un anonimo frammento di una sequenza e “la” foto capace di sintetizzare, trasmettere e imprimere sentimenti, valori, messaggi attraverso i quali emergono chiaramente la perfetta intesa e la tacita alleanza fra lo Scrittore, l’Uomo e il Cittadino con la sua terra.
Ciò emerge, infatti, anche da una nota che Gesualdo Bufalino scrisse proprio su una precedente raccolta di foto di Pietro Tulumello e che è stata offerta in quest’occasione dalla coinvolgente lettura di Ignazio Marchese. Gli interventi dell’ex Sindaco di Racalmuto, Lillo Sardo, di Pippo Di Falco e del Sindaco attualmente in carica, Vincenzo Maniglia, stimolati e raccolti da Salvatore Picone e Gigi Restivo, hanno fornito, in conclusione, ulteriori elementi conoscitivi sul rapporto Sciascia / Racalmuto che hanno confermato la straordinarietà di una proficua simbiosi fra la spiccata personalità dello Scrittore entro cui si è armonizzato quanto da lui osservato, interiorizzato ed elaborato nell’interazione con la comunità di appartenenza e la comunità stessa che ha ricevuto – e continua ad oggi a ricevere – il positivo suo influsso culturale come una sorta di forza motrice capace di spingerla verso nuovi e più stimolanti orizzonti.
A completamento dell’incontro è intervenuto il chitarrista Dario Macaluso che ha dato un saggio delle sue riconosciute ed apprezzate qualità musicali con alcuni suoi impegnativi e melodici virtuosismi. Prima del commiato, alla platea multimediale è stato lanciato un ulteriore appuntamento in streaming previsto per il prossimo 8 gennaio 2021 (giorno del centenario della nascita di Leonardo Sciascia), per una sorta di maratona sullo Scrittore racalmutese che raccoglierà le testimonianze di Scrittori, Registi, Editori, Giornalisti, Attori, Studiosi, Amici per un’entusiasmante esercitazione di memoria che dal passato si proietterà al futuro, soffermandosi anche sugli aspetti della presente quotidianità.