Coordinamento Titano
Apprezziamo la pacatezza e la nettezza con la quale l’amministrazione di Agrigento esprime e sostiene le sue posizioni politiche, anche se non le condividiamo nel merito, e non ci sottraiamo alla possibilità di dialogo e di discussione. Non lo abbiamo mai fatto nei lunghi mesi di dibattito pubblico in seno ai Consigli Comunali aperti sulla scelta del futuro gestore. Con rammarico abbiamo constatato che Agrigento (seppur guidata dalla precedente amministrazione) non è stata tra questi.
Oggi siamo costretti e ripetere l’ovvio in quanto il tempo del dibattito è scaduto da un pezzo. Dopo lunga discussione in tutte le sedi, oltre 16 mesi fa, l’Assemblea, nel pieno delle sue funzioni, ha scelto l’Azienda Speciale Consortile alla quasi unanimità dei Sindaci (Agrigento compresa). Da allora l’iter di approvazione dello statuto si è arenato per i veti di alcuni Comuni e proprio per questo la Regione ha inviato un commissario ad acta che mettesse fine a questi temporeggiamenti politici francamente incomprensibili ai più e dannosi per la tenuta del servizio. Quindi se viene dato spazio politico a tali inaccettabili ripensamenti la responsabilità è della Regione, che per mano della Commissaria Di Francesco non ha ancora dato seguito al suo mandato, anch’Ella fuori tempo massimo.
Oggi, con circa 300 milioni di euro di finanziamenti, questa presa di posizione dell’amministrazione di Agrigento rischia di mettere una seria ipoteca sul futuro del Servizio Idrico di tutti i cittadini della provincia e questo non ce lo possiamo assolutamente permettere.
La stessa attenzione per le finanze pubbliche dimostrata oggi da Palazzo dei Giganti dovrebbe essere rivolta alle tasche dei cittadini, alla salute pubblica e alla salubrità dell’ambiente; crediamo che il SII del nostro ambito abbia raggiunto tali bassezze proprio perché per troppo tempo non ci sono stati adeguati deterrenti pubblici al proliferare delle inadempienze, della corruzione, dell’“assumificio”, tutto scaricato sulle tasche dei cittadini e a nocumento della loro salute e della qualità del servizio.
Nel ribadire la nostra disponibilità al confronto chiediamo all’amministrazione di Agrigento di non ostacolare la nascita della Consortile e di contribuire, con la stessa attenzione dimostrata in queste ore, alla creazione di un SII PUBBLICO finalmente degno di un paese civile. I cittadini apprezzeranno sicuramente.