È stato raggiunto un accordo tra l’Assessorato regionale alla salute della Regione Siciliana e l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Palermo, esteso anche a tutte le altre Province della Sicilia, in merito all’utilizzo dei medici che su base e volontaria, daranno la loro adesione per essere utilizzati quali vaccinatori.
L’accordo di cooperazione è stato firmato dall’assessore Ruggero Razza per la Regione Siciliana e dal dottore Salvatore Amato per l’ordine dei Medici.
Come si legge nel testo “le parti si impegnano ad avviare ogni attività finalizzata all’individuazione, selezione e reclutamento tra gli iscritti agli Ordini provinciali dei medici ed odontoiatri di personale volontario da inserire quale vaccinatore da collocare nei centri vaccinali già individuati o che saranno individuati nel territorio della Regione Siciliana in tutte le province”. Un accordo che garantirà una maggiore diffusione delle vaccinazioni anti SARS cov-2 nella popolazione residente per rendere maggiormente efficiente, anche sotto il profilo temporale, le procedure di somministrazione del siero con un intervento diretto del personale sanitario iscritto all’Ordine professionale territorialmente competente.
“Questo consentirà anche di diminuire la pressione attualmente esercitata dai richiedenti il vaccino sui centri vaccinali attualmente attivi nell’isola – ci dice il dott. Piero Luparello vice presidente dell’Ordine dei Medici di Agrigento – un’attività che il personale sanitario impegnato nella cura e nella lotta alla diffusione del virus intende realizzare in considerazione della funzione sociale della professione sanitaria, che rientra peraltro negli obiettivi istituzionali dell’Ordine”.
Ciò permetterà di incrementare, in una visione strategica, il numero di hub vaccinali e la distribuzione capillare delle dosi di siero vaccinale da destinare alla collettività interessata dalle politiche vaccinali.