Nella mattinata di ieri il vicesindaco con delega ai servizi ecologici, Aurelio Trupia, ha tenuto una conferenza stampa sul servizio di raccolta dei rifiuti, al fine di comunicare alla città le novità di questo inizio anno.
La prima novità è l’istituzione del Nucleo Ambientale della Polizia Municipale che ha già iniziato il controllo del territorio elevando, alla data di oggi, 15 contravvenzioni da 600 euro cadauna, controllo e sanzioni che devono servire da deterrente anche per gli altri utenti.
Trupia ha tenuto a precisare che non si tratta di un controllo temporaneo, esso proseguirà per più mesi nella speranza che si riesca ad arginare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei sacchetti della spazzatura che creano mini discariche all’interno della città. La prima zona ad essere attenzionata è stata la via Imera, dove solitamente si creavano delle discariche principalmente perché le persone non conferivano i rifiuti all’interno degli appositi mastelli. I controlli interesseranno sia il centro città che le periferie.
Al fine di migliorare il servizio l’amministrazione comunale ha avuto un nuovo incontro con l’Iseda, l’azienda che lo gestisce, perché, il primo incontro non era stato esaustivo: c’erano altri punti da chiarire e da perfezionare.Ad esempio quello dei mastelli. Molti utenti hanno avuto i mastelli danneggiati, alcuni rubati o altri ancora non gli sono mai stati consegnati. Provvederemo- promette Trupia- alla sostituzione o alla prima consegna. Ci stiamo già organizzando con l’istituzione di un apposito sportello presso l’ufficio ecologia del Comune a Fontanelle dove si creerà una lista di prenotazione con il codice utente e la richiesta del tipo di mastello che deve essere sostituito.
Altra novità riguarderà il centro di raccolta di piazza Ugo La Malfa, che verrà trasferito nell’area industriale Asi. La sede attuale – afferma il vicesindaco- non si presta a questo tipo di servizio ed a parte la mancanza di condizioni di sicurezza per i cittadini ed operatori, di fatto alla fine si creava una discarica in città.
Altra cosa che abbiamo attenzionato con le imprese- prosegue- è la diversificazione del servizio in base alle esigenze della zona. Agrigento, infatti, presenta delle caratteristiche completamente diverse a seconda della zona e della conformazione. In questa prima parte ci siamo concentrati soprattutto sul centro storico che necessita di un servizio di raccolta particolare, sia per la natura orografica del centro storico stesso, fatto di viuzze, scale, cortili, sia per gli abitanti che hanno bisogno di maggiore assistenza. Si cercherà di individuare degli spazi dove poter installare delle piccole isole ecologiche, così da permettere agli abitanti di poter conferire liberi dai mastelli.
Con la ditta- aggiunge- abbiamo parlato di un piano di spazzamento delle strade. Il contratto prevede che vengano utilizzate le spazzatrici meccanizzate, grandi e piccole, per svolgere questo servizio. Ad oggi l’impresa lamenta il fatto che il Comune non la metta nelle condizioni di ben operare, d’altronde, non conoscendo il programma dello spazzamento, il Comune non può indicare i divieti di sosta nelle varie strade. Pertanto si è concordato che la ditta metterà a disposizione del Comune il piano dello spazzamento, (per come già previsto nel contratto d’appalto), al fine di prevedere i relativi divieti di sosta che rimarranno stabili nel tempo così che anche gli abitanti possano sapere in tempo che quel giorno non si potrà parcheggiare e la spazzatrice potrà ben operare. Si eviterà così che la spazzatrice continui a fare lo slalom in mezzo alle macchine senza riuscire a pulire i bordi del marciapiede, ma solo il centro della strada.
Un altro argomento discusso con le ditte è quello della comunicazione, che dev’essere ulteriormente sviluppata, rivista e aggiornata.
Per approfondire questo importante aspetto è in previsione, per mercoledì un nuovo incontro: Si deve potenziare e sviluppare l’esistente sito internet, che ad oggi si presenta scarno e privo di informazioni aggiornate, si farà affidamento ad una App. per interagire con i cittadini, all’interno della quale possono avere informazioni utili e segnalare disservizi, senza tralasciare le televisioni locali ed i giornali on-line. Dobbiamo coprire l’informazione a 360 gradi.
Ma mentre chiediamo alle imprese di rispettare il contratto- conclude Trupia- non dobbiamo dimenticare che anche i cittadini devono rispettare le norme. L’impresa ci aveva comunicato che dal 15 gennaio non avrebbe più provveduto a raccogliere i rifiuti se non correttamente inseriti all’interno dei mastelli, pertanto invito tutti i cittadini conferire i rifiuti in maniera corretta.
Questa decisione da parte dell’impresa non deve creare allarmismo, perché è possibile utilizzare più mastelli, anche di colore diverso, così, ad esempio se il mastello dell’umido è piccolo e non riesce a contenere i rifiuti, si può usare anche il mastello di un altro colore e inserire l’umido dentro, per le altre frazioni tipo plastica, si può conferire tramite sacchetti trasparenti.