Il rapporto circa l’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto e alla repressione degli illeciti ambientali e delle violazioni al codice della strada, attesta, in modo inequivocabile, l’efficacia dei controlli approntati dal nucleo controllo ambientale e street control della Polizia Municipale di Agrigento.
Sono, in totale, 300 le violazioni accertate in soli quindici giorni, ovvero da quando il nucleo è stato istituito, così suddivise: 40 quelle relative alla violazione delle norme dettate per il conferimento dei rifiuti e 160 quelle relative alle violazioni al codice della strada.
Di seguito il report:
Violazioni amministrative accertate da personale del Comando P.M. all’esito dell’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto e alla repressione di illeciti ambientali ai sensi dell’art. 192 comma1 D. Lgs. 152/2006 modificato dall’art. 34 D. Lgs. 205/2010 e violazioni al C.D.S.
- 20 violazioni per abbandono rifiuti in centro città e aree periferiche accertate attraverso appostamenti su strade cittadine, rinvenimenti di documenti all’interno dei sacchi dei rifiuti e avvalendosi di apparecchiature video-fotografiche, sanzione amministrativa pecuniaria € 600/00;
- 20 violazioni per conferimento dei rifiuti senza mastello o errata differenziazione ai sensi dell’ordinanza sindacale n. 131 del 4/09/2018 e dell’ordinanza sindacale n.99 del 05/07/2018;
- 260 violazioni al Codice della Strada, elevate in centro città e aree periferiche, attraverso l’utilizzo di apparecchiatura STREET CONTROL e accertamenti vari.
Il sindaco Miccichè ha tenuto ad esprimere un pubblico riconoscimento al comandante della Polizia locale, col. Gaetano Di Giovanni, per il proficuo lavoro svolto in soli 15 giorni dal nucleo di polizia ambientale da lui coordinato.
Una dimostrazione- ha aggiunto- che la Polizia Locale lavora con impegno per mantenere il rispetto delle regole nel territorio di sua competenza.
Sono numeri che dovrebbero imbarazzare altri Comuni come la vicina Favara abbandonata a se stessa e dove, a fronte dell’attività della Città dei templi, viene accampata una serie infinita di giustificazioni al mancato controllo