Grazie al fondo innovazione, il Comune di Agrigento, con l’assessore Marco Vullo, si è attivato per far partire anche nella città dei templi, le piattaforme SPID (sistema pubblico di identità digitale), PAGOPA (sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi in Italia) e App IO (un unico punto di accesso per interagire in modo semplice e sicuro con i servizi pubblici locali e nazionali, direttamente dallo smartphone).
Si tratta di strumenti che consentono ai cittadini e alla pubblica amministrazione di effettuare e ricevere i pagamenti in formato telematico.
“C’era un avviso pubblico per la partecipazione che scadeva il 15 di questo mese – ha detto l’assessore Vullo – e noi ci siamo subito attivati per vedere com’era la situazione del Comune di Agrigento. Abbiamo accertato che non era in corso nessuna procedura verso la digitalizzazione dell’Ente, e per questo ci siamo subito attivati per potere aggredire tutte le linee di finanziamento che permetterebbero al comune e ai cittadini di dotarsi si tutta una serie di opportunità e di facilitazioni. Così abbiamo partecipato dando l’avvio a un percorso che ci deve portare, in un futuro non tanto lontano, all’attivazione di tutta una serie di servizi telematici che siamo utili per i cittadini che chiedono il servizio, ma che permettano all’ente e ai suoi dipendenti di lavorare in maniera ottimale, riducendo di gran lunga l’attività ancora purtroppo legata a dinamiche del passato ormai vetuste. Noi abbiamo così partecipato all’avviso, e ora dobbiamo seguire una serie di passaggi, ovvero non disattendere le varie scadenze che sono poi le applicazioni previste nell’avviso stesso. Quindi l’attivazione dell’App ha una determinata scadenza, come anche quelle Spid e PagoPa. Quest’ultima, per la verità, è un passo avanti nel senso che l’ufficio ragioneria del Comune, con a capo il dott. Mantione, aveva una interlocuzione da questo punto di vista e alcuni pagamenti di questo settore vengono già fatti attraverso questo canale. Quindi in questo caso si tratta di una estensione e di una miglioria”.
“Ma l’avviso – ha aggiunto Vullo – non prevedeva solo questo. E’ stata data, infatti, la possibilità di affidare a società nazionali che si occupano o gestiscono questi servizi di dare una mano ai Comuni, proprio per portare avanti determinate operazioni. E noi, secondo una interlocuzione che abbiamo avuto con Efil, una società nazionale che si occupa di servizi telematici della pubblica amministrazione, e che già offriva dei servizi al nostro Comune, dopo un primo momento d’incontro, abbiamo pianificato un percorso per attivare una serie di servizi. Mi riferisco, ad esempio, alle multe della polizia municipale da pagare direttamente sull’app Io. Mi riferisco a tutti i pagamenti alla Pubblica amministrazione e non solo dell’ufficio ragioneria, ma anche a pagamenti come la Tassa di Stazionamento o a quella di soggiorno, che sono servizi che dobbiamo attivare. Mi riferisco anche alla carta d’identità elettronica con il pagamento dei tributi per il rinnovo, che si potrà fare con lo smartphone e senza dovere andare a fare le file dai tabaccai o alla posta. Si potrà arrivare al Comune con il codice di attivazione e fare direttamente la carta d’identità. Si potranno fare pure le richieste di certificati. Ma sono servizi che vanno attivati.
Noi – ha concluso Vullo – in questo momento abbiamo focalizzato l’attenzione su quello che prevede questo avviso, cioè alcuni step che dobbiamo rispettare perché da questi ci arriveranno i finanziamenti, che sono di somme esegue, ma che ci permetteranno di metterci in corso, anche per il futuro. Noi comunque continueremo a monitorare le linee di finanziamento che verranno messe a disposizione dagli enti regionali, nazionali ed Europei al fine di attivare quante più iniziative per la digitalizzazione del Comune e della città”.