Massimo Pullara giornalista TGS
Adesso vediamo chi ha il coraggio di dire no!
Le mosse studiate a tavolino…quando un popolo dimostra di non sapere scegliere con il voto le persone giuste.
Il presidente Conte, persona di alto profilo umano e istituzionale, lascia dopo avere diretto un Governo fatto in gran parte da analfabeti (scorrere la lista di nomi fa rabbrividire), ostaggio di una maggioranza grigia, triste, quasi più brutta, per certi versi, di un’opposizione inascoltabile e inguardabile, la summa del peggio del nostro Paese.
In questo quadro Conte ha dovuto gestire la più grande tragedia planetaria dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi.
Poi c’è il “popolo bue”, composto dai neofascisti e dai loro figli, dai post comunisti e dai loro figli, dai qualunquisti e dai loro figli, dai corruttori della Pubblica amministrazione, dai geni cancerogeni dell’economia e dai loro figli.
Proprio quella massa che oggi è meglio non vada alle urne, ad esercitare la cronica incapacità di scegliere una classe politica solo lontanamente degna di questo nome.
Arriva un uomo su cui non si può discutere.
Mario Draghi, l’uomo che ha salvato l’Euro.
Convinto che in una situazione di questo genere, attività produttive e giovani vadano sostenuti anche a scapito del debito pubblico, quello buono, produttivo. Non quello cattivo, incrementato da inutili contributi a pioggia che generano altro debito e non producono lavoro, reddito.
Signori che sedete su quei gloriosi e nobili scranni che sono i posti del Parlamento della Repubblica Italiana, provate a dire no adesso!