Avv. Giuseppe Di Miceli Konsumer Italia
Più volte abbiamo assistito al grido di allarme da parte degli attuali Commissari del Servizio (CHE LA POLITICA NON VUOLE, MA NON FA NULLA PER SUPERARE LA LORO GESTIONE) che comunicano la necessità di un nuovo Gestore, capace di programmare gli investimenti dovuti sia per le spese correnti, quindi una maggiore tranquillità per tutto il personale impegnato nella Gestione, oggi “premiato”, e una maggiore efficienza per i Cittadini con la riduzione delle perdite idriche e una migliore depurazione delle acque reflue.
Il Comune di Favara, oggi è uno dei pochissimi Enti Locali dell’Ex-Provincia di Agrigento a non aver ancora raggiunto la propria determinazione su quello che dovrà essere il futuro del Servizio Idrico all’interno dell’Ambito, con l’aggravante che con questa scelta il costo dell’opera del Commissario nominato dalla Regione, sarà sopportato dai comuni inadempienti nei confronti dei propri Cittadini che oltre alla mancata scelta politica sopporterà anche il costo commissariale. Proprio per evitare tale responsabilità politica, il vicino Comune di Agrigento, da indiscrezioni ci giunge notizia che, si accingerebbe a votare al più presto lo statuto della costituenda Consortile.
Caro Sindaco e cari Consiglieri, siamo arrivati alla domanda, FAVARA CHE FA’?
Discute?
Ci sembra difficile, visto che è stato l’unico comune in cui qualche tempo fa la politica locale ha volutamente fatto saltare il consiglio comunale aperto proprio in merito al confronto della forma di gestione del nuovo gestore, in particolare se questa dovesse avere natura pubblica o privata e se ancora dovesse essere una Consortile o una SpA.
Quindi, quando i Cittadini di Favara potranno fare il loro plauso ad una politica locale capace di dare sostanza alla Gestione del Servizio Idrico?
Noi saremo i primi a complimentarci con Voi e pertanto restiamo in attesa di un Vostro atto amministrativo che sia capace di smentirci e nello stesso tempo essere un positivo riscontro a questa Cittadina assetata di consapevoli e coraggiose scelte politiche.