Il Comitato #NoEsonero, in rappresentanza di 150 associazioni del mondo della disabilità, di cui fa parte anche il CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno) diretto dal prof. Salvatore Biondo, ha incontrato la Ministra per le Disabilità, senatrice Erika Stefani, per consegnarLe 50mila firme, raccolte con la petizione online su Change.org, per modificare sostanzialmente più parti del D.I. 182/2020, recentemente introdotto.
“I punti critici del suddetto provvedimento costituiscono la struttura portante del ricorso presentato al TAR, in data 8 marzo 2021, dallo stesso Comitato #NoEsonero – spiega Biondo – Le criticità valutate, ed evidenziate nella Petizione, risultano lesive e discriminatorie del diritto all’istruzione degli alunni e delle alunne con disabilità, e rischiano di avallare e/o porre in essere nella scuola, ope legis, “cattive prassi” a discapito totale degli alunni e delle loro famiglie, prassi da sempre stigmatizzate, che invertirebbero la rotta rispetto al percorso inclusivo in atto reintroducendo le “classi differenziate” di fatto”.
I punti critici evidenziati dal Comitato sono: > esonero da alcune discipline di studio e riduzione dell’orario scolastico di frequenza; > ruolo marginale della famiglia all’interno del GLO, il Gruppo di Lavoro Operativo. “Secondo la nuova impostazione – ci dice il direttore del CIIS – la famiglia, un tempo componente a pieno titolo, ora risulta uno dei soggetti che “partecipano ai lavori del GLO”.
Ed ancora > l’assegnazione delle risorse del sostegno basate sul sistema del “debito di funzionamento”, all’interno di standardizzati range, “in quanto causa un inevitabile conseguente riduzione delle risorse di sostegno”.
“Si ringrazia la Ministra per le Disabilità, senatrice Erika Stefani, per l’ospitalità e, soprattutto, per l’impegno assunto nel promuovere un incontro con il Ministro alla Pubblica Istruzione, prof. Patrizio Bianchi – conclude Salvatore Biondo – al fine di discutere ed esaminare le criticità mostrate, entro breve tempo”.