Con l’approvazione, all’unanimità, da parte della commissione Affari costituzionali del Senato è divenuta legge l’istituzione della giornata nazionale delle vittime del Covid-19.
La ricorrenza è stata fissata per il 18 marzo, data in cui, un anno fa, una fila interminabile di decine e decine di camion militari hanno trasportato le salme delle vittime del virus da Bergamo verso i paesi vicini per la cremazione. Data che è divenuta simbolo della tragedia che ha mietuto milioni di vittime in tutto il mondo e che continua a falcidiare vite umane ogni giorno.
Abbiamo guardato, incollati allo schermo, inorriditi ed increduli immagini che, indelebili, sono impresse negli occhi, nella mente, nel cuore. Era la prima volta che dei mezzi militari venivano impiegati a tale scopo: padri, madri, fratelli, sorelle, nonni … sono andati via così, senza poter ricevere un ultimo abbraccio, una parola di conforto, una carezza, una cerimonia religiosa …
E’ trascorso un anno da allora e si sono moltiplicati, giorno dopo giorno, il dolore, i sacrifici, le difficoltà; siamo stati costretti a stravolgere le nostre “radicate abitudini di vita”, abbiamo dovuto rinunciare al contatto con le persone amate, abbiamo soffocato baci e abbracci, abbiamo imparato a convivere con la mascherina e con la paura del contagio. Pensavamo, speravamo che la triplice emergenza: sanitaria, economica e sociale avrebbe avuto termine a breve, ma il Covid-19 è ancora in agguato, nonostante una speranza provenga dalla vaccinazione di massa. E’ trascorso un anno e non è ancora finita.
Oggi, prima giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, sui municipi di tutta Italia sventolerà, a mezz’asta, il Tricolore.
Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha inviato una lettera a tutti i sindaci invitandoli a partecipare alla ricorrenza con un minuto di silenzio da osservare alle 11:00, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi.
Alle 11:00 il capo del governo deporrà una corona di fiori ai piedi della lapide in memoria delle vittime della pandemia, mentre una voce fuori campo leggerà il testo della poesia, scritta da Ernesto Olivero, ivi incisa. Alle 11:15,, Mario Draghi, insieme al presidente della regione Attilio Fontana, al sindaco e alla presidente dell’Associazione Comuni virtuosi, si sposterà al Parco Martin Lutero alla Trucca, dove si svolgerà la cerimonia per la messa a dimora dei primi 100 alberi del “bosco della memoria”. Il Presidente del Consiglio pianterà, simbolicamente, un tiglio.
La rai trasmetterà, in diretta, la cerimonia.
Bergamo commemorerà le vittime del Covid-19 con un fitto programma di eventi coordinato dal Comune e dalla Diocesi di Bergamo, in collaborazione con l’Ospedale Papa Giovanni XXIII e Humanitas Gavazzeni.
Fino a domenica 21 marzo, sarà esposto sulla facciata di Palazzo della Ragione, in piazza Vecchia a Bergamo alta, un grande cuore tricolore, di oltre 20 metri quadrati, realizzato all’uncinetto da 14 donne che hanno utilizzato ventiseimila metri di filo.
L’opera “The Knitted Heart” vuole essere un segno di vicinanza a tutti coloro che hanno perso qualcuno a causa del Covid-19.