Si è riunito questa mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa per trattare la grave situazione igienica venutasi a creare nel Comune di Favara a seguito dell’astensione dal servizio dei lavoratori dipendenti dalla Ditte che hanno in appalto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti soliti urbani, in atto da 15 giorni.
Dalle notizie trapelate, domani il Prefetto dovrebbe incontrare i sindacati di categoria, sindacati, che ribadiamo, non hanno mai decretato lo sciopero dei netturbini in servizio a Favara e che, come scrive la sindaca di Favara Anna Alba è da ritenersi del tutto “arbitrario”. Sindacati che, comunque, potrebbero fare da intermediari con i lavoratori e convincerli a riprendere il servizio .
Il Prefetto in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha previsto da subito maggiori controlli a Favara, in considerazione anche del forte aumento dei casi di positività al coronavirus.
La sindaca Anna Alba, intanto, ha scritto al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per informarlo della preoccupante situazione in atto a Favara e per chiedere soprattutto un suo intervento per sbloccare i trasferimenti finanziari del Fondo perequativo. “Il Comune di Favara si trova in gravi difficoltà economiche e si trova in dissesto finanziario – scrive la sindaca – pertanto al momento non ha possibilità di poter liquidare alcuna somma alle Ditte che effettuano il servizio di Igiene ambientale, ed è in arretrato di 4 mensilità. Le Ditte – continua Anna Alba – hanno però anticipato due mensilità agli operatori, e nonostante ciò non hanno intenzione di ritornare a svolgere il servizio”.
La sindaca evidenzia che la Regione Siciliana deve ancora versare al Comune di Favara il Fondo perequativo 2020 ed anche la quarta trimestralità 2020, nonché la prima trimestralità 2021. “Somme – scrive la sindaca – che andrebbero a risolvere sufficientemente la problematica in essere”.
A preoccupare, oltre la GRAVE EMERGENZA SANITARIA, anche il numero di positivi attualmente registrati sul territorio comunale che è prossimo a divenire ZONA ROSSA.
“In ragione di ciò chiediamo un intervento da parte dell’Autorità regionale affinché attivi tutte le procedure necessarie per sbloccare le suddette somme e per indurre gli operai del Servizio igiene Ambientale a ricominciare a lavorare. Nel caso in cui i lavoratori si rifiutassero di riprendere il servizio – chiede la sindaca Alba – si invita ad attivare procedure straordinarie per avviare la raccolta dei rifiuti ne più breve tempo possibile”. La sindaca ha inoltre ha comunicato che le Ditte “hanno concesso la disponibilità dei mezzi per potere effettuare il servizio con altro personale”.
Anna Alba chiude la sua nota al presidente Musumeci, controfirmata anche dal responsabile della PO 4 Ing. Aberto Avenia, chiedendo tempestività di azione “in quanto la situazione igienico -sanitaria e ambientale potrebbe precipitare da un momento all’altro”.