Occorre il piccolo contributo di ciascuno per poter realizzare “Il giardino di Maria” presso il convento Sant’ Antonio.
Il convento Sant’Antonio, che noi favaresi chiamiamo San Francesco perché ospita i frati francescani, grazie alla sua posizione sembra abbracciare Favara. Forse è proprio da questa circostanza che ha tratto ispirazione il sogno dei frati minori che, per trovare concretezza, richiede che ciascuno dia un piccolo contributo.
Il sogno, divenuto ormai progetto, è quello di realizzare, nel giardino del Convento, uno spazio dedicato alla preghiera tramite la collocazione in esso di una teca con la statua di Maria e, ai suoi piedi e tutt’attorno, delle panchine di legno ove potrà sedersi chi andrà a pregare in quest’oasi di pace.
“L’idea è nata miracolosamente in contemporanea, nella mente di diverse persone – racconta fra Giuseppe Di Fatta – durante il primo lockdown dello scorso anno quando noi frati, coadiuvati da alcuni volontari, abbiamo ripulito lo spazio antistante al convento e, una volta finito il lavoro, abbiamo potuto scorgere un ameno belvedere: lo sguardo poteva abbracciare tutto il nostro amato paese e, tra le case, spiccava la cupola della Chiesa Madre.”
Facile intuire come, simultaneamente, i presenti abbiano avuto la stessa idea, l’identico sogno di collocare la Madre celeste in quella ridente posizione perché Maria, col suo manto celeste, possa offrire la sua protezione a tutta la città di Favara, in questo particolare periodo di prova e sempre.
Il giardino del Convento si trasformerebbe nel “Giardino di Maria” dove chiunque, anche se pensato per le famiglie ed i giovani, potrà raccogliersi in preghiera davanti alla statua della Vergine Madre, posizionata a ridosso del muretto di recinzione e sedersi in una delle 7 panchine di legno che verranno collocate ai suoi piedi.
Un posto suggestivo sospeso tra cielo e terra che consentirà di elevare a Maria la propria preghiera con lo sguardo rivolto al proprio paese dove abitano le persone care.
Il video della “Cioppy group events” realizzato dall’impareggiabile Domenico Presti, mostra il cantiere in embrione in cui gli operai oltre al l’elmetto indossano il saio: Occorrono braccia e materiali.
Fra Giuseppe Di Fatta ricorda le parole di S. Francesco quando si rese necessario riparare San Damiano: ” A chi mi dà una pietra il Signore darà una grazia” e aggiunge a Favara faremo la stessa cosa: “Tante pietre tante grazie per Favara”
DONA, dunque, LA TUA PIETRA, in assenza di un piccolo contributo da parte di ciascuno il sogno dei frati è destinato a rimanere tale.
Contribuire a far diventare reale ciò che, in atto, da sogno è divenuto progetto, è molto semplice:
- si può offrire il materiale necessario
- e/o può offrirsi il proprio lavoro o, ancora più semplicemente,
- può acquistarsi, per €5,00, un biglietto e partecipare all’estrazione di due premi. Il secondo premio in palio è un’icona lignea raffigurante Cristo crocifisso; il primo premio una bellissima statua di Maria col Bambino (bambino, non giardino).
L’estrazione verrà effettuata domenica 30 maggio 2021 in occasione dell’inaugurazione del “Giardino di Maria” subito dopo la Santa Messa fissata per le ore 11:00. I biglietti possono acquistarli presso i frati o, allorquando verrà proposto di effettuare un’offerta per il “giardino di Maria” da personale volontario che ha offerto il proprio aiuto.
Per informazioni ci si può rivolgere a Fra Giuseppe Di Fatta (cell.3387121115);
Per informazioni, offerte di competenze lavorative, presa in carico dei blocchetti di biglietti, si può contattare il Ministro della fraternità Carmelo Vitello (cell.3291867399);
È possibile effettuare un’offerta tramite bonifico a:
PROVINCIA DI VAL DI MAZARA IMMACOLATA DEI FRATI MINORI, CONVENTO S.ANTONIO, con la causale: una preghiera a Maria.
Codice IBAN: IT64S0200882930000300380562