Si è svolta stamattina, alle ore 12:00, nell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco – Sede municipale di Piazza Cavour – una sobria doppia cerimonia: quella relativa alla consegna della pergamena attributiva della cittadinanza onoraria del Comune di Favara al giornalista Massimo Pullara, deliberata ad ottobre 2020 e, a seguire, quella di consegna di due targhe collegate con la XIII edizione della Festa della Legalità.
Subito dopo le presentazioni di rito, la sindaca, Anna Alba, ha preso la parola e dopo aver affermato che Favara è una città a cui ci si lega in maniera indissolubile ha, senza indugio, letto la motivazione che ha indotto l’amministrazione comunale a concedere al giornalista professionista Massimo Pullara, la cittadinanza onoraria: “A Massimo Pullara conferiamo la cittadinanza onoraria per essersi distinto nel panorama giornalistico e radiotelevisivo siciliano grazie all’impegno profuso, alle sue doti umani e agli investimenti della famiglia di origine i cui componenti, in seguito al trasferimento nel capoluogo di regione sono stati capaci, con le difficoltà iniziali del caso, di farsi valere operando in un tessuto socio-economico ben diverso da quello di origine e che gli hanno consentito di ricevere numerosi ed importanti riconoscimenti nel corso della longeva e proficua attività professionale”.
Massimo Pullara, si è detto onorato e, nonostante temprato dal suo lavoro, non è riuscito a celare la sua emozione così, accarezzando con lo sguardo la pergamena, con voce tremula, ha affermato: “Per me è un onore, non credo di esagerare, dicendo che oggi è Il giorno più emozionante dopo la nascita di mia figlia”. Questa cittadinanza onoraria mi rende particolarmente orgoglioso perché mi restituisce un senso di appartenenza, voi tutti comprenderete certamente cosa vuol dire in questo momento, con i mesi che abbiamo vissuto, il senso dell’ appartenenza, cioè sapere che c’è qualcuno su cui poter contare, a cui potersi rivolgere, addirittura, in questo caso, c’è l’intero paese di Favara”. Ho dato una scorsa veloce alla lista dei precedenti cittadini orari di Favara, so che la storia di favara ha consegnato alla storia tantissimi illustri cittadini che si sono distinti ciascuno nel loro settore”. Ha, dunque ringraziato il proponente, la sindaca, la Giunta, il Consiglio comunale , tutti funzionari e dirigenti, “Per me- ha concluso- da oggi essere cittadino di favara è veramente un onore” .
E’ seguita la lettura del nutrito curriculum del neocittadino di Favara e si è dato inizio alla seconda cerimonia prevista per la giornata: la consegna delle due targhe collegate con la XIII edizione della Festa della Legalità introdotta da Gaetano Scorsone, ideatore e coordinatore della Festa .
Ad essere omaggiata del 3° trofeo Salvatore Cucchiara, dalle mani della moglie, Marcella Bongiorno, per “Impegno, Fede e Generosità nel Lavoro, nella Famiglia e nella Comunità”, Etta Milioto che ha accolto il riconoscimento con grande gioia e con sano orgoglio.
Dopo la lettura della motivazione, a cura di Gaetano Scorsone, coordinatore ed ideatore della Festa della Legalità l’omaggiata ha affermato: “Quando si fanno sacrifici spesso ci si sente dire: ma chi te lo fa fare! Questo, questi risultati lo fanno fare! Il piacere, la soddisfazione di sapere che c’è qualcuno, che in mezzo a 33.000 abitanti, si ricorda di te per quelle ore che hai dedicato, a titolo gratuito, senza soldi, senza pensare ad un ritorno, a dare. E che cosa io ho dato, cosa continuo a dare: lo studio e il racconto della nostra Costituzione. Faccio anche un po’ di filosofia del diritto. Cerco di abituare i nostri ragazzi a partire dalla quinta elementare e fino alla terza media a vedere, da un punto di vista legale, che cos’è la legalità, cos’è il diritto. Questo è il ritorno che me ne viene, un riconoscimento per quasi vent’anni di attività fatta in silenzio… però adesso è giunta l’ora, vista la mia età, di potere gioire e vantarmi, scusate la presunzione, di questo momento. Devo dire grazie al sindaco, Anna Alba, a Marcella e a Miriam, Carola ed Erika che ho adottato come nipoti”.
A seguire, l’intervento di Anna Alba che ha sottolineato come Etta Milioto nel suo discorso aveva dimenticato di dire che ha donato anche una cosa ancora più preziosa, come ci ha insegnato la pandemia: il suo tempo. E’ il tempo che dedichiamo agli altri a fare la differenza – ha detto a chiare lettere – e lei ha voluto spenderlo per la comunità e quindi va additata come esempio da seguire.
Erika Cucchiara ha voluto suggellare il momento con parole di profonda stima e di affetto all’indirizzo della Milioto che hanno suscitato non poca commozione e Gaetano Scorsone ha, poi, sottolineato il valore e l’essenza della Festa della legalità: una festa che vuole celebrare una comunità, la nostra, che, con impegno e determinazione, dice a se stessa che vuole progredire in una determinata direzione.
Il presidente del C.A.M.E. (Club automobili e moto d’epoca) dei Templi, Noel Patti ha, indi, consegnato l’ulteriore Trofeo, il primo dedicato congiuntamente a Gaetano Tuzzolino e Gaetano Parello, al giovane gambiano Basiru Jallow , accompagnato dalla responsabile del C.P.I.A. (Centro Provinciale per l’istruzione degli Adulti), sede di Favara, Giovanna Marturana che ha portato i saluti della dirigente.
Il ragazzo gambiano si è distinto per le sue alte qualità morali, grande sensibilità d’animo e immediata empatia che gli hanno consentito di facilitare l’integrazione di ragazzi stranieri e di essere assunto come mediatore linguistico all’interno della Comunità di appoggio. Basiru ha dimostrato, come sia possibile integrarsi e contribuire a costruire un futuri di condivisa fraternità.
A chiudere l’incontro, l’intervento di Miriam Mignemi che ha collaborato attivamente con Gaetano Scorsone per la buona riuscita della XIII edizione della festa della legalità: “La festa della legalità non è finita a maggio, non si chiude oggi, ma continua sempre.”
La manifestazione, presentata dal giornalista Totò Arancio, coadiuvato da Lilia Alba, è stata trasmessa in diretta Facebook da SiciliaOnPress.