Avv. Giuseppe Di Miceli, Konsumer
Cari sindaci dell’Ati Ag9
Oggi vi scriviamo per chiedervi uno scatto di orgoglio, non il Vostro personale ma quello dei Cittadini che rappresentate.
Un scatto d’orgoglio che porti alla rapida costituzione del nuovo Gestore del SII, l’Azienda Speciale Pubblica – Consortile e all’unicità del piano d’abito di tutti i Comuni del nostro territorio.
Troppe le distrazioni operate al Servizio Idrico Agrigentino in danno dei Cittadini/Utenti, sia sotto l’aspetto economico-finanziario che sotto l’aspetto sostanziale delle risorse idriche da sempre trattenute dagli 8 Comuni “Ribelli” che oggi hanno portato un danno all’Ambiente, per la mancata depurazione e hanno in generato anche un danno economico ai Cittadini/Utenti che pagano la somministrazione del prezioso liquido con tariffe, che sono le più alte d’Italia senza avere una qualità e una continuità del servizio proporzionata al costo delle tariffe stesse.
Oggi, dopo la conclusione delle indagini di ieri della Procura delle Repubblica, alla quale va il nostro ringraziamento e il nostro sostegno per il lavoro svolto, emerge un quadro devastante della Gestione Idrica, che si aggrava ancor di più con le difficoltà gestionali comunicate, nei giorni scorsi, dall’attuale Commissario Prefettizio l’ing. Venuti, al quale va tutta la nostra solidarietà per il difficile lavoro che sta svolgendo oggi da solo e prima insieme all’avv. Dell’Aira.
Quello che più ci allarma è l’azione dei 3 Commissari giudiziali, di recente nomina, che per il tramite del loro operare così per come voluto dal Giudice dell’esecuzione che li ha nominati, rischia di far pagare ai cittadini anche i danni causati da un’insana gestione societaria, con l’ulteriore conseguenza che venga anche inibita la fruizione del servizio stesso per il perdurare di questa Gestione pluricommissariale che rischia di aggrovigliarsi nella normativa prevista per il raggiungimento del fine preposto, non portando frutti alla Gestione stessa e sempre in danno dei Cittadini/Utenti.
Pertanto, occorre fare presto!
Dall’indagine conclusasi ieri sono passati 4 lunghi anni tra votazioni assembleari dell’ambito, votazioni dei consigli comunali, commissariamenti regionali, e oggi, l’Ati AG9 non ha il nuovo Gestore Idrico che possa assicurare un gestione limpida e trasparente del Servizio Idrico.
IL TERRITORIO DELL’ATI AG9 NON PUÒ PIÙ ATTENDERE.
FATE PRESTO VI CHIEDIAMO SUBITO UNA NUOVA GESTIONE UNITARIA DEL SERVIZIO IDRICO SENZA SE E SENZA MA.