La Polizia di Stato ha deferito in stato di libertà un uomo ritenuto responsabile di reati in materia di armi.
La denuncia trae origine da un precedente episodio avvenuto la notte di capodanno in cui venivano esplosi alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un’abitazione. Gli uomini del Commissariato ritenendo che vi fosse il fondato sospetto che ad esplodere i predetti colpi fosse stato un uomo, pregiudicato, abitante nei pressi dell’immobile danneggiato e che, peraltro, aveva avuto anche qualche dissapore con i proprietari, procedevano con una perquisizione domiciliare.
Il controllo si concludeva positivamente in quanto all’interno dell’abitazione dell’uomo veniva rinvenuta nel vano bagno, dentro un beauty case, una pistola calibro 7.65 di colore nero lubrificata e funzionante, due caricatori vuoti e nr. 2 proiettili calibro 7.65 x17 e, in un altro luogo della casa, veniva altresì rinvenuto un proiettile di calibro 37-85 del tipo uso guerra, privo di polvere da sparo.
Da immediati accertamenti esperiti presso la banca dati S.D.I. la predetta pistola non risultava censita nel territorio nazionale italiano pertanto veniva posta sotto sequestro penale e l’uomo, che non aveva mai conseguito il porto d’armi o altro titolo equipollente che ne autorizzasse la detenzione, veniva arrestato nella flagranza del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento, aggravato dal possesso di munizionamento da guerra.
Attive indagini autorizzate dall’A.G. e svolte dagli uomini del Commissariato e da personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Sicilia Occidentale di Palermo, attraverso l’esame balistico comparativo eseguito sui bossoli 7,65 mm e i proiettili cal. 7,65, risultati provenire tutti da spari effettuati dalla pistola in precedenza sequestrata all’uomo , consentivano di deferirlo nuovamente all’A.G. per i reati di porto abusivo di armi da sparo, minaccia e danneggiamento aggravato e spari in luogo pubblico.