L’evento, organizzato dal Comune di Racalmuto, ha visto la presenza del critico letterario Salvatore Ferlita e di Giacomo Lombardo, che fu uno degli alunni di Sciascia.
Enzo Sardo, Assessore alla Cultura in veste di moderatore, dopo i saluti del sindaco Vincenzo Maniglia, ha introdotto i lavori e ha sottolineato il taglio innovativo del saggio, che è rivolto anche a un pubblico di giovani. Salvatore Ferlita ha illustrato la struttura del libro e ha avviato un dibattito sulla scuola di oggi. “La DAD – ha dichiarato – ha messo in evidenza tutte le fragilità e le inadeguatezze dell’attuale sistema scolastico”.
Nel corso dell’evento Giuseppe Maurizio Piscopo è stato insignito della cittadinanza onoraria di Racalmuto e ha sollevato la questione delle carceri e dei maltrattamenti operati dal personale carcerario recentemente balzati sulle pagine dei quotidiani. “La giustizia – ha detto – non può trascurare e dimenticare l’uomo. E talvolta, purtroppo, dimentichiamo che il carcerato è prima d’ogni cosa un uomo”. Il Maestro Piscopo ha voluto ringraziare i presenti e i rappresentanti della città di Racalmuto eseguendo “Il tema di Regalpetra”, colonna sonora del libro, alla fisarmonica promettendo che in tempi brevissimi acquisterà una casetta a Racalmuto per poter seguire tutte le attività culturali della città della ragione.
Angelo Campanella ha raccontato la genesi del libro sottolineandone la novità assoluta rispetto alla bibliografia esistente e ha illustrato la complessità dei problemi legati alla scuola di oggi. Tra l’altro ha detto: “Anche le case editrici che si occupano di libri di testo dovrebbero attivarsi proponendo alternative valide al già detto. Nei libri di scuola Sciascia è collegato solo con don Mariano, invece meriterebbe di essere riscoperto e il nostro libro costituisce un contributo in tal senso”.