Proseguono a ritmo serrato e su diversi fronti le indagini sull’omicidio di Salvatore Lupo, 45 anni di Favara già presidente del Consiglio comunale ed imprenditore nel campo delle residenze per anziani.
Per tutta la notte i Carabinieri della Tenenza di Favara ed i colleghi della Compagnia di Agrigento, coordinati dalla Procura della Repubblica guidata dal procuratore capo Luigi Patronaggio, ieri sera presente a Favara, e dai sostituti Paola Vetro e Barbara Cifalinò, hanno interrogato familiari, il titolare del bar dove è avvenuto l’omicidio ed altre persone per cercare di avere elementi utili per le indagini.
Il Reparto delle Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri fino a tarda sera ha operato all’interno del bar in via 4 Novembre per ricostruire la scena del crimine e cercare elementi utili, anche minimi dettagli, che potrebbero essere utili alle indagini. Dal fitto riserbo che le avvolge poco riesce a trapelare, sembra che l’omicida abbia agito da solo e a viso scoperto, ha esploso con precisione 2 o 3 colpi di pistola in testa allontanandosi. Circostanza che potrebbe far pensare che ad agire sia stato un killer professionista, magari non del luogo.
Qualche particolare potrebbe emergere dalla visione delle telecamere, pochissime in realtà, poste nelle vicinanze, ma che sembra nessuna posizionata in direzione del bar. Militari della “scientifica” dei Carabinieri che nella notte hanno anche eseguito diversi “stub”, che in inglese significa “residuo”, ovvero un tampone adesivo che raccoglie le tracce di esplosivo presenti sulle mani di chi ha usato da poco tempo un’arma da fuoco, tamponi affidati ai laboratori dei RIS. Gli investigatori stanno scavando nella vita di Salvatore Lupo, in campo familiare e lavorativo, per cercare di ricostruire alcune vicende, chiarire alcuni contrasti e far luce su alcuni fatti che potrebbero interessare le indagini.
La salma dell’ex presidente del Consiglio comunale di Favara è stata trasportata all’obitorio in attesa del medico legale per l’esecuzione dell’autopsia, dall’esame medico-legale sicuramente mergeranno altri elementi utili per stabilire la dinamica dell’esecuzione, il tipo di pistola usata, i colpi esplosi e e quant’altro utile alle indagini.
Anche il locale del bar è stato posto sotto sequestro così come l’auto, una Porche Macan nera dalla quale Totò Lupo era appena sceso per entrare nel bar dove ha trovato la morte per mano assassina.