L’espressione usata nel titolo di questo editoriale “Si era tridici…..” sta ad indicare che uno fa una previsione e ci azzecca.
Quindi se invece della previsione di un fatto o di una situazione, il nostro direttore avesse giocato al Totocalcio, avrebbe fatto 13 e quindi avrebbe vinto.
Parabola significa che proprio all’alba di stamani il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani ha provveduto ad effettuare la bonifica di alcune discariche abusive, che il nostro giornale aveva segnalato all’interno del perimetro urbano di Favara e nel cuore del centro storico come la Piazza Cavour e l’adiacente via Arco Cafisi. Lavori di pulizia e di bonifica dei quali abbiamo reso conto in un articolo ricco di particolari del nostro direttore Franco Pullara.
Convinti che sarebbe successo nuovamente, la prima cosa che abbiamo fatto questa mattina è stata quella di andare a verificare la bontà della nostra convinzione, ovvero che quel sito non poteva rimanere pulito. In effetti questa mattina già nello stesso muro del palazzo Federichello che era stato bonificato dalla discarica abusiva, sono comparsi ancora rifiuti: sacchetti, cartoni e altro. “Si era tridici…”
A questo punto, considerata l’inciviltà di tante persone, l’unico modo per cercare di fermare questo scempio è il controllo e le sanzioni, pesantissime sanzioni, lo prevede anche la legge: per danno ambientale e pericolo per la pubblica salute. Perché chi abbandona rifiuti crea danno e pericolo, i rifiuti diventano pericolosi perché c’è percolato e poi molto spesso vengono anche bruciati con la produzione di diossina.
Ma per fare questo ci vuole un controllo del territorio, ci vogliono le telecamere, ma soprattutto ci vuole volontà di farlo e ci vogliono le persone che dovrebbero attuare tali disposizioni.
Chissà se la prossima volta faremo 13 indovinando che sono stati predisposti controlli, che sono state elevate contravvenzioni, individuati gli incivili i quali, oltre ad essere sanzionati, sono stati addirittura denunciati.