Apprendiamo con stupore che su “Sicilia ON Press” è stato pubblicato il messaggio reso dal presidente della Commissione Speciale di indagine e di studio per il monitoraggio delle leggi dell’A.R.S. con il quale si autocompiace di “aver messo la parola fine all’annosa vicenda dell’inquadramento dei dipendenti dell’Ente di Sviluppo Agricolo per l’applicazione del CCRL in ossequio ai dettati precettivi indicati dalla Giunta di Governo Regionale con la deliberazione n° 400 emanata nel lontano 2012 per l’E.S.A.”
Fermo restante che ancor oggi l’Ente non ha mai dato esecuzione in termini di rispetto dell’atto di indirizzo imperativo della Giunta con assoluto dispregio della medesima e in danno dei lavoratori dell’E.S..A anche sotto l’aspetto previdenziale, rimaniamo basiti su quanto riferito dall’On.le Pullara riguardo le diverse sedute tenute in sede di audizione su tale problematica.
Per correttezza e dovere d’informazione sarebbe stato opportuno riferire che la interlocuzione in videoconferenza con le OO.SS. invitate dalla Commissione nei fatti non è mai avvenuta stante che è stato tenuto soltanto l’incontro tra la Commissione ed i vertici dell’E.S.A. e che per un “presunto” vizio di spam, del quale si è poi scusata la Commissione tramite la sua segreteria , non è stato possibile collegarsi con le predette OO.SS.
Da verifica effettuata nel proprio cassetto di Libero della scrivente O.S. non risulta alcuna traccia di “messaggio non pervenuto” a causa del predetto “spam”.
La verità sulla vicenda rimane misteriosa anche perché la Commissione avrebbe potuto rinviare la convocazione ad altra data (considerato il tempo trascorso!!!!!!) al fine di poter attivare un confronto tra le OO.SS. con i vertici dell’E.S.A. e l’Assessorato in modo più corretto rispettoso ed esaustivo.
In ogni caso non possiamo accettare alcun incontro unilaterale tenuto dalla Commissione con l’Amministrazione E.S.A. anche perché la richiesta di convocazione è stata inoltrata alla Commissione da parte delle OO.SS. che in questi anni hanno ricevuto dalle pregresse amministrazioni ed attuale soltanto “picche” sulla definizione del procedimento di esecuzione di riclassificazione del personale dell’Ente verso le posizioni giuridiche ed economiche del CCRL.
Riferire agli organi di stampa che “siamo certi che i vertici dell’E.S.A. non vorranno disattendere tale previsione ed il competente assessorato all’agricoltura vigilerà sull’effettivo adempimento e che la commissione lo farà sicuramente” rappresenta soltanto un vecchio modo politichese che le OO.SS., quale la scrivente non può assolutamente accettare.
Nessuno ed altrettanto la scrivente O.S., che in questi anni ha sempre cercato di tutelare il diritto contrattuale dei dipendenti dell’E.S.A., può scherzare con lo stato di diritto e le spettanze contrattuali anelate dai lavoratori dell’Ente.
Purtroppo registriamo che continuano i vecchi comportamenti ed atteggiamenti da prima repubblica che non vanno assolutamente bene.
IL COORDINATORE FSI-USAE Diego Renda