La città di Favara si tinge di rosso ed elegge sindaco il “comunista” Antonio Palumbo.
Al ballottaggio Antonio Palumbo, secondo le proiezioni ufficiali di 12 sezioni su 35, ha il 65% dei voti superando Salvatore Montaperto che è attestato al 35%. Una vittoria personale per Palumbo che al primo turno aveva più che raddoppiato il risultato elettorale delle sue tre Liste collegate, Favara per i Beni Comuni, PD e L’altra Favara (quest’ultima riconducibile al Movimento 5 Stelle che non ha raggiunto lo sbarramento del 5%).
Antonio Palumbo, 44 anni, titolare di una ditta individuale, è sposato e padre di una bambina. Inizia la sua militanza politica nel 1991, a soli 14 anni, partecipando attivamente alla vita politica e sociale del paese, nel 1995 si iscrive al Partito della Rifondazione Comunista di cui fino a pochi giorni prima della candidatura ne era segretario provinciale. Consigliere comunale di Favara nel 2011, nel 2016 si era già proposto come candidato a sindaco.
Con lui la squadra di Assessori: Antonio Liotta, medico editore; Antonella Morreale, psicologa; Laura Mossuto, avvocato; Angelo Airò Farulla, impiegato amministrativo; Pierre Vaccaro, consulente finanziario. Emanuele Schembri architetto e Lillo Attardo geologo.
Come già evidenziato in Consiglio comunale potrà contare soltanto su 3 consiglieri, ma questa è un’altra storia.