Antonio Palumbo vince quando difficilmente altre candidature della sinistra avrebbero potuto ottenere lo stesso risultato. E’ l’onesto operaio con la passione della politica dalla quale, fino adesso, ha dimostrato resistenza a trarne vantaggi personali. Un onesto operaio con una notevole preparazione ed esperienza politica che ha convinto l’elettorato. Ripeto, lui e non altri avrebbero potuto fare lo stesso, non vince la sinistra ma Palumbo, lo dimostrano i numeri.
Salvatore Montaperto non è il sindaco, ma è il capo dell’opposizione forte di 13 consiglieri all’interno dell’aula Falcone e Borsellino. Ha la maggioranza che potrà consentirgli di essere eletto presidente del Consiglio comunale e di partecipare al governo della città. Ha dimostrato di avere un elettorato che lo segue anche nelle avverse situazioni come le recenti, con un centrodestra diviso e contrapposto, quando qualsiasi candidato avrebbe avuto strada in salita. Medico stimato e politico di lungo corso potrebbe non tirare i remi in barca e dare il suo significativo contributo nelle soluzioni alle gravi emergenze cittadine.
Il “vogliamoci tutti bene” in politica non giova alla città e la cosiddetta anatra zoppa, il sindaco che non ha una maggioranza in consiglio comunale, come tutte le cose ha il suo risvolto della medaglia nel maggiore controllo e nello stimolare l’amministrazione a governare con scelte assolutamente popolari, le uniche inattaccabili dall’opposizione. Meglio le maggioranze che si formano, di volta in volta, sulla bontà delle proposte dell’amministrazione comunale rispetto a quelle che rispondono solo agli ordini di scuderia.