Andiamo subito al nocciolo della questione dicendo che i turni di distribuzione dell’acqua, in quasi tutti i quartieri di Favara, sono passati da 4 a 8 giorni. Perché un raddoppio di tempo tra un turno e l’altro? causato da cosa?
Se lo chiedono i tanti cittadini costretti nuovamente a far ricorso alle autobotti, e ce lo chiediamo noi dal punto di vista giornalistico. Che ci siano dei problemi amministrativi e gestionali per AICA, il nuovo soggetto che gestisce l’acqua in provincia di Agrigento, è cosa risaputa. Ma perché i turni a Favara, città che prendiamo ad esempio in quanto vi siciliaonpress, sono passati dai 4 giorni consolidati ormai da tempo, agli 8 giorni delle ultime turnazioni?
Evidentemente se nel sito ufficiale di AICA alla voce turni di distribuzione Favara si constata che tra un turno e l’altro a Favara devono passare 7 giorni la cosa diventa preoccupante. Anche perché le seppur capienti cisterne, che quasi tutti i cittadini di Favara hanno nelle loro case, non sono in grado di sopperire a un turno così lungo. Ma la domanda sorge spontanea: perché si è passati da 4 a 8 giorni, che cosa ha fatto sballare la turnazione, che cosa si è inceppato in un meccanismo che era rodato e consolidato ed andava avanti già da diverso tempo?
La sfida, come si può leggere in diversi articoli pubblicati dal nostro giornale, fino a qualche mese fa era quella addirittura di portare la turnazione a 2 giorni e in tanti quartieri anche ad una turnazione quotidiana. Adesso, invece, scriviamo di raddoppio dei giorni di attesa e con l’acqua programmata ogni otto giorni ed a volte con pressione non sufficiente, e con problemi che fanno interrompere o saltare il turno programmato, con i cittadini che ricorrono di nuovo alle autobotti. Ci piacerebbe sapere i motivi, il perché questa turnazione è stata allungata.
Noi ci accingiamo solo a fare qualche ipotesi, la prima, per esempio, è quella che al serbatoio “Cartesio” di Favara arriva molta meno acqua rispetto a quando ne arrivava prima. Ma ne arriva meno perché tutta la fornitura dei Comuni di AICA è diminuita, oppure ne arriva meno solo a Favara? L’acqua non c’è oppure è stata dirottata ad altri serbatoi? I cittadini di Favara sono costretti a ricorrere alle autobotti o ad altro espediente per poter avere l’acqua tra un turno e l’altro, per quale inghippo? Salvo sporadici casi dovuti a rotture o a problemi tecnici i turni, ormai da anni erano lunghi 4 giorni adesso che cosa succede?
Preoccupazioni che giriamo subito al neo eletto sindaco Antonio Palumbo al quale chiediamo di intervenire immediatamente per far luce sulla questione in modo tale che i suoi cittadini possano avere dignitosamente l’acqua in misura sufficiente.