Per il 2 Novembre, Commemorazione dei Defunti, Favara ha reso il giusto omaggio ai suoi figli di Favara ma anche ai simboli generali che questa speciale giornata vuole commemorare.
2 Novembre che ha rappresentato anche la prima uscita ufficiale del neo sindaco di Favara Antonio Palumbo e della sua Amministrazione comunale. Il primo cittadino ha voluto che la cerimonia rispettasse la tradizione degli anni passati, per questo si è affidato al Capo di Gabinetto Giuseppe Pullara e all’esperienza del maestro Gaetano Lentini direttore del Complesso bandistico “Giuseppe Lentini” che ha accompagnato tutti i momenti dell’inteso programma.
Il primo step in Piazza Cavour alle ore 9.00 con l’inizio delle celebrazioni con la deposizione di una corona dall’alloro ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le guerra. Cerimonia che è continuata nello spazio antistante la Biblioteca “Barone Mendola” per un doppio momento di riflessione e preghiera, con la deposizione di due omaggi floreali. A Lorena Quaranta, la giovane di Favara uccisa dal suo fidanzato, con la deposizione di un mazzo di fiori sulla “panchina rossa” a Lei dedicata ed a tutte le vittime di femminicidio. Quindi nell’attiguo “Giardino del Donatore” curato dalla Sezione AIDO di Favara, per l’omaggio a tutti i donatori d’ organi.
Il Corteo, quindi si è spostato presso il Cimitero di Fontana degli Angeli. Anche qui il cerimoniale ha previsto la deposizione di una Corona d’alloro presso la Stele in ricordo di tutti i Defunti, quindi la celebrazione della Santa Messa.
Ultimo step presso il Cimitero di Piana Traversa. Lungo il viale centrale del Camposanto il corteo con in testa il Gonfalone del Comune di Favara è stato accolto dalla commozione delle tante persone li presenti a rendere omaggio ai loro defunti. Commozione che aumentava al passaggio del corteo e al suono della marcia funebre intonata dalla Banda.
Diverse le soste effettuate dal Corteo con il sindaco Antonio Palumbo che ha reso omaggio a Gaetano Guarino, primo sindaco di Favara del dopoguerra ucciso pe mano mafiosa; fiori sulle tombe dei primi Migranti, morti nel Canale di Sicilia ed accolti nel Cimitero favarese; Omaggio al piccolo Stefano Pompeo vittima innocente di mafia; l’omaggio al maestro Giuseppe Lentini da parte dei componenti del Complesso bandistico a lui intitolato.
Quindi la cerimonia ufficiale delle deposizione della corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto con la Canzone del Piave ed infine la Celebrazione della Santa Messa a cura dell’arciprete Don Giuseppe d’Oriente.