“E’ chiaro che le tasse vanno pagate, ma dato che per la Tari 2018 non si rischia la prescrizione, prima di procedere all’invio ed evitare i soliti problemi con migliaia di cittadini che giustamente recriminano per le bollette già pagata, occorre fare alcuni passaggi necessari”.
Il consigliere comunale della lista “Vivi Favara” Carmelo Sanfratello fa riferimento alla Determina Dirigenziale della P.O. 1 n. 128 del 17/11/2021 con la quale si autorizza l’Ufficio ad affidare il servizio di stampa, imbustamento e recapito di 9.750 avvisi di messa in mora della Tari 2018. “Avvisi che vanno immediatamente sospesi – chiede Sanfratello – per evitare il caos tra i cittadini e l’assalto all’ufficio tributi”.
Nella nota il consigliere Sanfratello scrive: “Sono stati impegnati 42.120,00 euro per l’invio di 9750 avvisi di messa in mora Tari 2018 che rappresentano oltre il 60% delle utenze favaresi, tra utenze domestiche e commerciali, ciò significa che 6 favaresi su 10 riceveranno entro il 31 Dicembre un avviso di messa in mora, direi un bel regalo di Natale. Dapprima – continua Sanfratello – bisogna verificare se risultano caricati dal Comune tutti i pagamenti effettuati dai cittadini favaresi onde evitare di inviare bollette ad utenti che hanno tutto in regola”.
Molto importante per il consigliere bonificare l’anagrafica tributaria verificando la correttezza dei dati di ogni singola utenza; potenziare il front office dell’ufficio Tari per evitare lunghe file con appuntamenti per regolarizzare la propria posizione che vengono fissati ad oltre un anno di distanza. “Il mio vuole essere un intervento collaborativo – conclude Sanfratello – occorre evitare sempre i soliti errori del passato, iniziare nel modo giusto è fondamentale, per questo motivo lunedì presenterò un’interrogazione urgente all’assessore al ramo Vaccaro per chiedere la sospensione immediata della determina di invio degli avvisi di messa in mora Tari 2018”.