Gaetano Scorsone
Oggi, lunedì 29 novembre, presso l’auditorium “Rosario Livatino” del Polo Universitario di Agrigento, si è svolta la “Giornata della Legalità” dedicata alle tematiche relative al contrasto dell’usura e del racket delle estorsioni.
Ad organizzarla congiuntamente la Prefettura di Agrigento, la Legione Carabinieri Sicilia e il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento. A fare gli onori di casa il Presidente del Consorzio Universitario Empedocle di Agrigento Dr. Nenè Mangiavallo. A seguire gli interventi di S.E. il Prefetto di Agrigento, Dottoressa Maria Rita Cocciufa, e del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata, Rosario Castello.
Presenti i vertici istituzionali provinciali della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Penitenziaria, oltre che il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, Col. Vittorio Stingo. Rappresentate le Associazioni provinciali dell’antiracket e dell’antiusura nonché le diverse Associazioni dei Militari in congedo. Presenti anche numerosi Sindaci dei Comuni della provincia.
Particolarmente numerosa la rappresentanza scolastica con delegazioni degli Istituti agrigentini. Ed è stata una platea così variegata ed estremamente attenta che ha accolto il suggestivo ingresso della Fanfara del XII Reggimento Carabinieri Sicilia di Palermo: 25 elementi in GUS con il tradizionale pennacchio bianco e rosso tipico dei militari appartenenti alle Fanfare musicali.
A guidarli il Luogotenente Paolo Sena nella veste di Capo Fanfara. Fra i brani offerti nel corso della seguitissima esibizione “Va’, pensiero” , la Fedelissima e il Canto degli Italiani.
Tutto questo quale interessantissimo prologo alla proiezione del docufilm del regista Davide Lorenzano “L’Abbraccio”, sulla vita del giudice Antonino Saetta, vittima di un agguato mafioso insieme al figlio Stefano, il 25 settembre 1988, sulla SS 640 Agrigento-Caltanissetta, all’altezza del viadotto Giulfo, di ritorno a Palermo dopo avere assistito a Canicattì al battesimo di un nipotino.
Le emozioni suscitate dal coinvolgente film sono state ancor più amplificate dall’intervento del Regista, Davide Lorenzano, che ha sinteticamente ma intensamente condiviso con l’attenta platea degli inediti particolari legati alle riprese.
Il Commissario Governativo Antiracket e Antiusura, Prefetto Giovanna Cagliostro, poi, ha tenuto una lectio magistralis sullo stato dell’arte dell’azione di prevenzione, repressione e solidarietà alle vittime dei reati di usura ed estorsione.
È stato riservato, infine, uno spazio per dare l’opportunità ai numerosi studenti presenti di poter rivolgere delle domande ai Relatori. Una giornata assai ricca di stimoli dalla quale tutti si è usciti più ricchi non solo di conoscenze circa l’impegno delle Istituzioni e delle Associazioni nel fronteggiare dei fenomeni di particolare gravità sociale ed economica, ma anche più motivati a non trascurare le proprie responsabilità personali e professionali per non concedere spazi alle sempre più spregiudicate forme di criminalità organizzata che, nel corso della pandemia, hanno continuato subdolamente ad insinuarsi nel tessuto sociale delle comunità e nell’organizzazione di imprese provate dai condizionamenti dell’emergenza sanitaria. Soltanto attraverso una solidale ed efficiente rete di collaborazione si riuscirà a neutralizzare i diversi tentativi di una mafia affaristica più che mai, ma sempre spietata ed estremamente pericolosa, nemica dello sviluppo condiviso e sostenibile e di ostacolo a quel futuro in cui poter realizzare le aspettative di tutti. Insieme si può!