L’Associazione “I Vetri Blu” e il “Centro Studi La Parabola” portano in scena uno dei lavori più famosi del Premio Nobel Luigi Pirandello, adattato e interpretato dal poliedrico Salvatore Rancatore e diretto da Ilenia Costanza.
“Paurosamente universale e paradossalmente attuale, Luigi Pirandello continua a prendersi gioco di noi, fantocci, maschere… marionette su le cui teste di legno il finto cielo si conserva senza strappi! E sebbene oggi ci piaccia pensarci liberi da ogni convenzione sociale, strafottenti davanti alle pirandelliane “trappole della vita”, distanti dalla catalogazione dei ruoli; per quanto lo stesso sistema sociale pare ci imponga delle “vite parallele”, in cui essere simultaneamente fedeli ed infedeli a tutti i nostri io, divenendo centomila ogni giorno, per rendere fluidi i rapporti interpersonali e liquido l’amore, accade che la maggior parte di noi, guardandosi allo specchio, si senta inadeguata (talvolta invisibile) in un mondo raccontato da un tweet in cui ciascuno un attimo dopo diventa nessuno”.
In questo Kaos, giurgintano, sono quattro gli agrigentini protagonisti, l’attore Salvatore Rancatore, la regista Ilenia Costanza, la musicista Lorena Vetro e il creativo Enzo Piscopo, con le luci di Gloria Mancuso. La prima di “Uno, nessuno e Centomila” è andata in scena al Teatrosophia di Roma, in programma altre repliche in giro per i teatri italiani.
Protagonista: Salvatore Rancatore; regia di Ilenia Costanza; Adattamento: Salvatore Rancatore; Musiche di scena: Lorena Vetro; Disegno luci: Gloria Mancuso; Scene e Costumi: Ilenia Costanza e Enzo Piscopo; Promozione e Organizzazione: Lorena Vetro; produzione: L’Associazione “I Vetri Blu” e “Centro Studi La Parabola”