Coordinatore Konsumer Agrigento
Avv. Giuseppe Di Miceli
Apprezziamo la posizione presa dai Sindaci dell’Agrigentino in quanto riteniamo corretto che gli alunni facciano lezione in dad, senza discriminazione tra chi è positivo, chi è in quarantena familiare e chi non ha complicanze dovute al contagio pandemico.
In presenza si sarebbero avute classi dimezzate con grave pregiudizio per la didattica, la formazione e la salute degli stessi alunni in quanto avrebbero potuto usufruire della dad solo i dichiarati positivi o coloro posti in quarantena solo dopo l’inizio delle attività didattiche non anche chi era stato dichiarato in tale stato durante le vacanze natalizie – decisione assurda che si legge nelle disposizioni governative.
Almeno a distanza si è ripreso il gruppo alunni.
Senza dubbio la didattica in presenza è tutta un’altra cosa sia per gli alunni che per i docenti che di sicuro lavoreranno il triplo per dare ai nostri figli una corretta formazione.
Nella scuola, ormai, da monitoraggio costante si ha una notevole percentuale di alunni tra isolamento eda quarantena. Quindi dad equivale a distanziamento e quindi a meno contatti e quindi a meno contagi.
Ora occorre pensare ad interventi a sostegno di quei genitori che, per andare a lavorare, non sanno a chi lasciare in custodia i propri figli durante le attività didattiche a distanza.