Serpeggia il malumore, per usare un eufemismo, tra gli operatori ecologici dipendenti delle Società che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Favara.
Un servizio che è notevolmente migliorato, grazie all’impegno della nuova amministrazione e alla costante presenza sul campo dell’assessore Lillo Attardo, ma anche per il costante impegno degli stessi operatori, ma che ha ancora intrinseche tutte le problematiche relative al regolare pagamento delle spettanze dei lavoratori. Sembra, e non abbiamo motivo di dubitare, che i netturbini di Favara debbano ricevere ½ della mensilità di ottobre 2021; i mesi interi di novembre e dicembre 2021 oltre che 5/12 della tredicesima; con la mensilità di gennaio 2022 che praticamente è quasi maturato.
Durante lo scorso anno, ma anche negli anni precedenti, sono stati effettuati diversi scioperi e astensioni “arbitrarie” dal lavoro, proprio per il mancato pagamento degli stipendi. “Noi non vogliamo arrivare di nuovo allo sciopero – ci dicono alcuni netturbini – anche perché a perderci siamo sempre noi, oltre che l’immagine della città. Chiediamo con forza che venga rispettata la nostra dignità di lavoratori e che ci sia corrisposto lo stipendio per dare sicurezza alle nostre famiglie”