“Nella giornata di oggi presso l’Assessorato regionale all’Agricoltura alla presenza dell’on. Assessore Toni Scilla, del Presidente dell’ESA, on. Giuseppe Catania, del Direttore generale, dott. Dario Cartabellotta, dei Segretari regionali della Flai CGIL, della Fai Cisl, della Uila Uil, del segretario aziendale della Ugl e di una rappresentanza dei lavoratori a tempo determinato della Meccanizzazione Agricola dell’Ente di Sviluppo Agricola si è svolto un incontro operativo incentrato principalmente ad avviare la Campagna di Meccanizzazione Agricola 2022 con tempestività, nel rispetto delle garanzie occupazionali e nei limiti delle attuali dotazioni finanziarie”. A dare la notizia è la presidenza dell’Esa attraverso un comunicato stampa.
“I rappresentanti sindacali – continua la nota – con spirito di condivisione, hanno accolto la proposta dell’Assessore e del Presidente di superare gli ostacoli che ne avevano impedito l’avvio e di iniziare a far data dal prossimo 4 aprile”. Si inizia la campagna di meccanizzazione agricola dopo settimane di braccio di ferro tra lavoratori a tempo determinato e la Regione e i vertici dell’Esa. I lavoratori chiedevano e continuano a chiedere la stabilizzazione.
“L’Assessore e il Presidente, nell’impossibilità di potere avanzare una proposta per la futura stabilizzazione dei lavoratori, stante le norme imperative che ne impediscono l’attuazione ma consapevoli della meritevole attività svolta dai lavoratori nel settore agricolo, strategico per l’economia regionale, si sono impegnati, ognuno per il proprio ruolo istituzionale, ad avviare un percorso normativo mirato ad un incremento delle garanzie occupazionali (almeno 181 giornate) al fine di ottimizzare l’attività lavorativa e per un giusto e doveroso riconoscimento degli stessi lavoratori all’interno dell’Ente di Sviluppo Agricolo, in aderenza con quanto statuito con la delibera di Giunta di Governo n. 400/2012. Il superiore obiettivo rappresenta un ulteriore traguardo che l’attuale Governance intende perseguire per una reale e fattiva trasformazione dell’ESA in un Ente a servizio dell’Agricoltura e del territorio, dopo anni di disattenzione e insensibilità”
La proposta ha registrato l’approvazione all’unanimità dei presenti.