Una proposta di deliberazione consiliare affinché venga introdotto nello Statuto del Comune di Favara il riferimento al principio dello “IUS SOLI”, istituire, in tal senso, la cittadinanza onoraria del Comune di Favara, ed impegnare il sindaco e la Giunta affinché vengano promosse azioni di sensibilizzazioni sul tema della cittadinanza, è stata depositata dai consiglieri comunali Salvatore Bellavia, Pasquale Cucchiara, Angelo Airò Farulla, Gerlando Nobile, Giuseppe Lentini, Rino Castronovo, Salvatore Fanara, Onofrio Nipo e Massimo Milazzo.
Il principio dello “Ius soli” è il diritto di cittadinanza che si acquisisce per il fatto di essere nati sul territorio dello Stato. Una norma che in Italia è limitata solo ad alcune tipologie come: per nascita sul territorio italiano da genitori ignoti; da genitori apolidi; da genitori stranieri impossibilitati a trasmettere al soggetto la propria cittadinanza secondo la legge dello stato di provenienza; ma non è prevista per il solo fatto di essere nato in territorio italiano.
“La proposta nasce dall’esigenza sociale e civile, tenendo anche in considerazione l’ultima ondata migratoria proveniente dall’Ucraina – si legge nella nota dei consiglieri firmatari della proposta – di promuovere il pieno inserimento dei giovani di origine straniera nella nostra comunità. Riteniamo che le barriere tra le comunità e le persone, favoriscano l’emarginazione e la ghettizzazione della popolazione di origine straniera”.
I consiglieri citano i dati inseriti nell’ultimo rapporto annuale prodotto dal Centro George Sand di Favara, secondo il quale gli stranieri residenti a Favara al 1° gennaio 2021 sono 1.129 e rappresentano il 3,5% della popolazione residente, con un forte incremento rispetto al 2020, passando da 473 a 1.129, con un incremento di 656 unità pari al 138,69%.
“In relazione a questi dati – conclude la nota dei consiglieri – sarebbe un bel segnale riconoscere a tutti i minori stranieri, anche simbolicamente, i diritti e i doveri di un cittadino italiano, affinché possano essere protagonisti positivi della costruzione della società in cui vivono, in prospettiva di un percorso di consapevolezza sociale, coinvolgendo anche i genitori, con l’obiettivo di diffondere tutte le informazioni utili al conseguimento della cittadinanza italiana”.