€. 3.460,26 è questa l’indennità di carica spettante al Sindaco di Favara, base di partenza per il calcolo delle indennità del vice sindaco, degli assessori, del presidente del Consiglio comunale e del “tetto” dei gettoni di presenza spettanti ai consiglieri comunali.
La Legge finanziaria del 2006 ha ridotto tale indennità del 10% per cui l’indennità spettante al sindaco è di €. 3.114,23 e da questa si ricalcolano, quindi, le spettanze per gli assessori. Rimane invece l’indennità iniziale alla base di calcolo dell’ammontare complessivo dei gettoni da corrispondere ai consiglieri comunali.
Ecco quindi nel dettaglio le indennità percepite dagli amministratori, al lordo degli oneri fiscali:
Sindaco €. 3.114,23; Vice Sindaco, a cui spetta il 55% dell’indennità del sindaco, €. 1.712,83; Assessori, ai quali va il 45% , €. 1.401,41; stessa indennità al Presidente del Consiglio comunale. Indennità ridotta dal 50% se si è lavoratore dipendente e non si pone in aspettativa.
Ai consiglieri comunali spetta un gettone di presenza per ogni seduta di Commissione o Consiglio comunale ai cui partecipano, che ammonta ad €. 32,54. Stante l’attuale tetto fissato ad 1/6 dell’indennità del sindaco, vengono corrisposti un massimo mensile di €. 576,71 che equivalgono a poco meno di 18 gettoni. Se il Consigliere comunale nel corso del mese partecipa a più sedute, quelle in più non vengono ne conteggiate e neanche pagate.
Il limite di 1/6, a fronte di un possibile 1/4 previsto dal TUEL, e la determinazione del “valore” del gettone di presenza, fu approvato con delibera del Consiglio comunale nella seduta del 9 ottobre 2015 (tra i promotori l’allora consigliere comunale Antonio Palumbo, attuale sindaco) che modificò il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale nell’articolo relativo al tetto dei gettoni. L’articolo 82 del TUEL, al comma 2 recita: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di percepire, nei limiti fissati dal presente capo, un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni. In nessun caso l’ammontare percepito nell’ambito di un mese da un consigliere può superare l’importo pari ad un quarto dell’indennità massima prevista per il rispettivo sindaco o presidente…”. Con la proposta in discussione oggi i Consiglieri chiedono di adeguare detto limite.
Per completezza di notizia facciamo un escursus storico su indennità e gettoni.
Durante l’Amministrazione di Rosario Manganella, sia il sindaco che gli assessori si sono ridotti l’indennità, e per alcuni mesi non l’hanno percepita del tutto, per far fronte a particolari problematiche finanziarie dell’Ente (questione precari per esempio), stessa cosa fatta dall’allora presidente del Consiglio comunale Leonardo Pitruzzella e da diversi consiglieri comunali.
Durante la sindacatura Anna Alba, con propria determinazione la sola sindaca si è autoridotta del 30% la propria indennità, scelta non seguita dagli assessori, mentre il presidente del Consiglio comunale Totò Di Naro ha ridotto la sua indennità a €. 1.300,00 a fronte dei 1.401,41 spettanti. Durante la stessa sindacatura Alba, nel dicembre del 2019, allorquando è stato aumentato il numero degli assessori, in riferimento alla nuova normativa regionale che lo prevedeva, elevandolo a 6 componenti di Giunta, non c’è stato alcun aumento di spesa poiché, come si legge nella delibera: “la spesa sostenuta per i precedenti componenti verrà utilizzata per remunerare l’indennità di tutti i sei assessori”.
Infatti il vice sindaco, a fonte dei €. 1.712,83 spettanti, percepiva €. 1.382,3; gli assessori, a fonte dei €.1.401,41 spettanti, percepivano €.1.070,97. Stessa cosa quanto fu aggiunto un settimo assessore nel maggio del 2021. Questo per “non aumentare le spese della politica” gravanti sul bilancio comunale, impegno che era una delle indicazioni contenute nelle azioni per il risanamento del Comune in dissesto finanziario. Dissesto che permane tutt’oggi. Durante la sindacatura Alba era stato tentato, senza successo, in Consiglio comunale l’aumento del tetto dei gettoni, proposta poi ritirata.
Nell’attuale Amministrazione di Antonio Palumbo non ci risulta che, nè il sindaco e neanche gli assessori abbiano determinato alcuna riduzione, percependo le rispettive indennità per intero. I consiglieri comunali continuano a percepire il gettone con il tetto del 1/6 e, oggi, chiedono l’adeguamento a quanto previsto dal TUEL.