Domenica prossima, 22 maggio, dalle ore 9:30 alle 11:30, si terrà, presso i locali LA CASA DEL SORRISO ONLUS – Sede Regionale OFS di Sicilia – in Monreale (PA), il quinto Fraternincontro organizzato dall’OFS di Sicilia dal tema: “La cura delle nuove generazioni”.
Sarà l’Auditorium “Valerio Margiotta”, in via Baronio Manfredi, 27 ad ospitare l’ultima tappa del programmato percorso di formazione socio politica “Per una Chiesa in uscita” promosso dall’Ordine Francescano Secolare di Sicilia con la collaborazione della Gioventù Francescana.
Il confronto di domenica 22 maggio, che verte sul tema “La cura delle nuove generazioni”, si avvale del contributo dei seguenti pregevoli ospiti:
Anna Barbaro – campionessa di paratriathlon e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokio. Dottoressa in Scienze Religiose e francescana secolare;
Prof. Giuseppe Savagnone – scrittore, filosofo e responsabile della Pastorale della Cultura dell’Arcidiocesi di Palermo.
A moderare l’incontro sarà Fabiola Spitaleri – responsabile dell’area formazione per l’OFS di Sicilia.
“Prendersi cura è voce del verbo andare, camminare, incontrare, uscire fuori da sé per percorrere la strada di Dio che è pure strada dell’uomo”, ricorda Carmelo Vitello, ministro regionale dell’Ordine Francescano Secolare di Sicilia citando una frase di Don Tonino Bello.
Oggi la missione degli adulti – afferma Vitello- è aprire le porte per dire ai giovani che c’è un futuro in cui mettersi in gioco, un futuro da sognare e da costruire da protagonisti, avendo accanto gli adulti da “aiutanti”. Costruire fraternità con le Nuove Generazioni significa ascolto, confronto, dialogo; significa accogliere i loro entusiasmi, imparare a guardare dalle loro prospettive, respirare la leggerezza di un andare spedito, e guardare nei loro occhi senza giudizi e pregiudizi. Significa essere promotori di una realtà nuova come Papa Francesco ci esorta a fare, sulle parole del profeta Gioele: gli anziani hanno sogni pieni di ricordi, di cose vissute, segnati dall’esperienza e dagli anni. Se i giovani si radicano nei sogni degli anziani riescono a vedere il futuro, possono avere visioni che aprono loro l’orizzonte e mostrano loro nuovi cammini. Ma se gli anziani non sognano, i giovani non possono più vedere chiaramente l’orizzonte. Pertanto – conclude Carmelo Vitello– è ora di accogliere con coraggio questa chiamata al futuro, disponendoci oggi e sempre in un “ascolto attivo”, perché il nostro vivere nel mondo sia un vivere appassionato dove sentire, sognare e relazionarsi siano i tre grandi fari della vita per le nuove, le vecchie e tutte le generazioni che verranno.
L’incontro si potrà seguire in diretta sui canali Fb e YouTube
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