Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha ospitato ieri il seminario di formazione per giornalisti, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dal titolo: “Cronache di guerra: tra fake news, disinformazione e manipolazione delle notizie. Il caso Bucha”.
Il momento formativo – deontologico è stato aperto da un indirizzo di saluto del Commissario straordinario dell’ex Provincia, dott. Raffaele Sanzo. Il corso ha voluto offrire una panoramica sulle difficoltà legate ad un uso corretto delle informazioni, soprattutto quando entra in gioco la manipolazione della notizia, come accade in tempi di guerra con la propaganda dalle fazioni opposte.
Secondo il testo Unico dei doveri del giornalista, bisogna difendere il diritto all’informazione e la libertà di opinione di ogni persona; per questo il giornalista ricerca, raccoglie, elabora e diffonde con la maggiore accuratezza possibile ogni dato o notizia di pubblico interesse secondo la verità sostanziale dei fatti. Si è discusso anche di giornalismo Embedded che, tecnicamente, è il metodo standard per coprire sotto l’aspetto mediatico i conflitti. Il giornalismo Embedded nasce per evitare che il reporter diventi obiettivo di rapimenti. Il giornalista infatti viene incorporato all’interno di unità militari.
L’argomento, è stato trattato da colonnello Vittorio Stingo, Comandante Provinciale Carabinieri Agrigento. L’alto ufficiale, infatti, in passato ha prestato servizio al 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” di Livorno, partecipando a operazioni internazionali in Afghanistan, nei Balcani, in Iraq, Libia, Palestina e Somalia ed ha condotto con successo un’operazione contro il terrorismo in Afghanistan, nel corso della missione Enduring Freedom nel 2003, insieme alle Forze speciali statunitensi.
Al seminario, moderato dal giornalista Luigi Mula, ha relazionato anche il docente universitario Francesco Pira, sociologo, giornalista ed esperto di fake new ed il giornalista Mauro Indelicato.