Il 17 giugno del 1970 si giocò quella che è stata definita la partita del secolo: Italia vs Germania Ovest, semifinale dei mondiali di calcio giocati in Messico.
Non ero ancora nato ma crescendo ho sentito sempre parlare di questa partita. Negli anni, per curiosità e per passione, mi sono documentato. Ho visto più volte anche l’immagini ed ho provato anch’io emozioni forti comprendendo il perché è stata definita in questo modo.
E’ entrata nella storia, mitizzata nel tempo tanto da dedicare un targa commemorativa.
L’incontro di semifinale del nono campionato mondiale di calcio si giocò allo stadio Azteca di Città del Messico, a 2.200 m d’altitudine. Era mercoledì 17 giugno 1970. Alla fine prevalse la nazionale italiana con il punteggio di 4 a 3 dopo i tempi supplementari, al termine di continui ribaltamenti nel risultato.
La partita venne trasmessa dalla Rai e divenne leggenda non solo per lo spettacolo offerto ma anche per l’orario in cui andò in onda.
Si giocò nel pomeriggio (ore 16,00) ma in Italia erano le 23, un orario difficile per trasmettere a quei tempi in televisione. Si decise però di fare un’eccezione: si sarebbe sforato solo una mezz’ora oltre la mezzanotte… invece, si andò ben oltre.
A commentarla il grande telecronista Nando Martellini mentre sulle frequenze radiofoniche c’era la voce Enrico Ameri.
Il match viene arbitrato dal messicano Yamasaki.
La nazionale italiana, allenata da Valcareggi, segna all’8′ con Roberto Boninsegna. Poi gioca una partita di contenimento ma il pareggio arriva nel recupero: due minuti e mezzo oltre i tempi regolamentari, è Schnellinger a ristabilire l’equilibrio. Un recupero definito clamoroso a quei tempi.
Iniziano così i tempi supplementari che, per le grandi emozioni ed i tantissimi ribaltamenti nel punteggio, sono entrati di diritto nella storia del calcio.
Al 94′ Müller porta in avanti la Germania. Pareggia 4 minuti dopo il difensore azzurro Tarcisio Burgnich. L’Italia fa la partita e si riporta in vantaggio: al 104′ segna Gigi Riva. Nel Secondo tempo supplementare, i tedeschi trovano il pareggio al 110’ con Müller che in tuffo mette la palla in rete. Gli azzurri reagiscono e si riportano avanti al 111′ : un’azione di squadra con undici passaggi e un assist rasoterra all’indietro di Roberto Boninsegna per il mitico Gianni Rivera che di piatto mette in rete la palla del 4 a 3 finale.
La nostra nazionale raggiunge la finale e per tutta la notte si festeggia nelle piazze italiane come se avessimo vinto il mondiale. I giocatori italiani arriveranno all’atto conclusivo del mondiale messicano molto stanchi per le energie fisiche e mentali spese contro i tedeschi. E forse anche per un inconscio senso di appagamento.
Una sfida meravigliosa ed avvincente che sicuramente ha influito sulla finale: l’Italia perderà, infatti, contro il Brasile di Pelè per 4 a 1.
Una partita nella partita che con il passare degli anni non è stata mai dimenticata e ancora oggi si continua (e si continuerà a parlare) del leggendario match giocato il 17 giugno 1970 allo stadio Azteca.
FORMAZIONI:
Italia: 1 Albertosi, 2 Burgnich, 3 Facchetti, 5 Cera, 8 Rosato, 10 Bertini, 15 Mazzola, 16 De Sisti, 13 Domenghini, 20 Boninsegna, 11 Riva CT: Ferruccio Valcareggi
Germania Ovest: 1 Maier, 7 Vogts, 15 Patzke, 5 Schulz, 3 Schnellinger, 4 Beckenbauer, 12 Overath, 20 Grabowski, 9 Seeler, 13 Müller, 17 Löhr, CT: Helmut Schön
Sostituzioni: 14 Rivera (al 46’ per Mazzola), 14 Libuda (al 52’per Löhr), 10 Held (al 66’ per Patzke), 4 Poletti (al 91’per Rosato)
Reti: Boninsegna 8’, Schnellinger,90’, Müller 94’, Burgnich 98’, Riva al 104’, Müller al 110’, Rivera al 111’