Le prime parole di Francesco Tudisco dopo la riconferma da allenatore della Pro Favara: “Stiamo programmando una stagione importante. Ma i nostri verbi sono: lavorare e sudare.”
Non potrebbe essere diversamente!
E con il lavoro, il sudore ed il sacrificio i risultati prima o poi arrivano. Se poi c’è anche la dedizione tanto meglio. È quello che ha fatto Francesco Tudisco la passata stagione. Arrivato a campionato iniziato ha preso in mano la Pro Favara, ha lavorato sodo portandola al quarto posto finale e alla qualificazione playoff per giocarsi la promozione in serie D.
Il tecnico di Acireale ha lavorato sempre con serietà e professionalità. credendo nelle sue idee. Pragmatico e concreto ha avuto fiducia nella rosa che, seppur giovane, ha sempre elogiato per impegno e maturità trasmettendo così autostima e voglia di vincere. I suoi giocatori hanno assimilato tutto ciò dimostrando le loro qualità e la loro grinta durante tutto il campionato.
Una riconferma scontata per gli inaspettati risultati raggiunti così come era evidente la sua voglia di rimanere: per il rispetto verso il Presidente e la dirigenza, per il feeling con i giocatori, con il DS Tino Longo e tutta l’area della comunicazione. E, cosa non indifferente, per l’affetto nato e maturato verso il nostro paese.
Le ambizioni ci sono e sognare è lecito soprattutto se c’è il lavoro e il sudore.
Buon lavoro Mister!
Ecco le prime dichiarazioni di Tudisco dopo la continuazione del rapporto con la Pro Favara:
“Sono contento di essere rimasto a Favara per continuare un lavoro iniziato l’anno scorso. Il mio sarà un impegno massimo per cercare di ottenere un risultato importante e prestigioso, per la società e per i nostri tifosi. Ho avuto modo di conoscere Favara e la sua gente e posso affermare che è una delle piazze più “calde” siciliane, con tifosi che ci hanno seguito in ogni trasferta anche in un periodo segnato dall’emergenza pandemia. Favara ed i suoi tifosi meritano la ribalta e noi siamo pronti a rimetterci in gioco. Con la dirigenza c’è massima intesa per come comporre la rosa. Sono fiducioso del lavoro del presidente, dei dirigenti e del direttore sportivo perché oltre ad essere competenti sono persone serie ed innamorati di questa piazza e del pallone. Siamo pronti per una bella stagione ambiziosa ma senza montarci la testa. Io conosco solo due verbi: lavorare e sudare”.