La tragedia del Sarriá: è così che è stata definita dalla stampa sportiva brasiliana quella partita dove l’Italia ha battuto ed eliminato il favoritissimo Brasile dal mondiale spagnolo del 1982.
Lunedì, 5 luglio 1982 – Martedì, 5 luglio 2022: sono passati esattamente quarant’anni.
Italia-Brasile: una partita fantastica, memorabile. È considerata da molti come uno dei più grandi ed emozionanti incontri della storia del calcio. Anche da un appassionato come me. E dopo molti anni, quasi mezzo secolo, nel rivederla si provano ancora fortissime emozioni pur conoscendone l’esito.
La partita si giocò allo stadio “Sarriá” di Barcellona ed era valevole per il Secondo turno eliminatorio del campionato mondiale: le due squadre vi erano arrivate in condizioni psicofisiche completamente opposte.
Il Brasile convinto della propria forza e considerato il favorito per il successo finale. Era una formazione stellare, una delle più forti di sempre per qualità, classe e talento.
L’Italia bersagliata dalle critiche, iniziate ancora prima di partire: per il gioco difensivista, per alcune scelte tecniche di Bearzot come quella di convocare Paolo Rossi (rientrato da appena tre partite in serie A) e preferendolo al capocannoniere del campionato Pruzzo.
E nel girone iniziale solo tre pareggi con Polonia, Perù e Camerun: passarono il turno soltanto per una migliore differenza reti rispetto agli africani finendo nel girone con Argentina e Brasile. Una sentenza apparentemente già scritta.
Gli azzurri risposero alle critiche con il silenzio stampa. Fu l’inizio di una reazione di gruppo che avrebbe portato alla conquista della coppa del mondo. Il 29 giugno l’Italia di Bearzot, infatti, compie il suo primo capolavoro battendo per 2 a 1 l’Argentina campione del mondo. Tre giorni dopo, il Brasile supera a sua volta l’albiceleste per 3 a 1.
A giocarsi l’accesso alla semifinale, quindi, saranno i verdeoro e la nostra nazionale: ai brasiliani basta il pareggio per la migliore differenza reti rispetto agli italiani (+2 per il Brasile, +1 per l’Italia).
L’arbitro israeliano Klein fischia l’inizio alle 17.15. I brasiliani partono subito all’attacco facendo capire che non gli interessa il pareggio ma gli azzurri sono cambiati e sono decisamente più reattivi. Al 5’ Rossi di testa porta in vantaggio l’Italia. Al 12′ il pareggio con Sócrates che infila il quarantenne Zoff. I sudamericani continuano ad attaccare ma gli azzurri non si perdono d’animo respingendo le sortite offensive degli avversari e giocando sulle ripartenze.
Al 25′ è di nuovo Rossi che ci riporta in vantaggio con un tiro dal limite dell’area: 2-1 per l’Italia.
Nel secondo tempo, il Brasile cerca il pareggio ma sbatte contro la difesa azzurra che, a sua volta, cerca di giocare e creare occasioni. Al 68′, però, arriva il pareggio con Falcão che a ridosso dell’area di rigore tira e batte Zoff dopo aver fintato un passaggio. Tutto da rifare, il tempo passa ma gli azzurri non si danno per vinti.
Al 74′ conquistano un calcio d’angolo e sulla ribattuta della difesa brasiliana Tardelli tira dal limite dell’area: sulla traiettoria c’è Rossi che gira in rete. Tripletta e Italia nuovamente in vantaggio!
I verdeoro si lanciano all’arrembaggio per trovare la parità. A due minuti dal termine viene annullata una rete all’Italia mentre all’ 89′ Zoff para sulla linea di porta un colpo di testa a botta sicura di Oscar. La partita termina dopo poco più di un minuto di recupero.
L’Italia è così semifinalista avendo giocato una partita esaltante, epica, leggendaria. Le strade del bel paese si riempiranno di gente pazza gioia che vuole festeggiare la grande impresa.
Una vittoria insperata alla quale credevano in pochi ma il meglio dovrà ancora arrivare: qualche giorno dopo i nostri giocatori alzeranno in cielo la coppa del mondo per la terza volta.
Una partita, un mondiale dove nei momenti difficili è uscito fuori il gruppo e l’orgoglio italiano: negli anni a venire, la storia ci insegnerà che questa reazione la tireremo ancora fuori e sempre in situazioni difficili (mondiali 2006 ed europei 2021).
Formazioni:
Italia: 1 Zoff (C), 4 Cabrini, 5 Collovati, 6 Gentile, 7 Scirea, 9 Antognoni, 13 Oriali, 14 Tardelli, 16 Conti, 19 Graziani, 20 Rossi CT: Enzo Bearzot
Brasile: 1 Valdir Peres, 2 Leandro, 3 Oscar, 4 Luizinho, 5 Cerezo, 6 Júnior, 8 Sócrates (C), 10 Zico, 11 Éder, 15 Falcão, 9 Serginho CT: Telê Santana
Sostituzioni: 3 Bergomi (al 34’ per Collovati), 7 Paulo Isidoro (al 69’ per Serginho), 11 Marini (al 75’per Tardelli)
Reti: Rossi (5’, 25’, 74’), Socrates al 12’, Falcao al 68’