Gaetano Scorsone
Secondo un collaudato percorso di preghiera, dal 18 al 28 agosto, si svolgeranno a Favara i festeggiamenti di San Giuseppe.
Dall’Arciprete, don Giuseppe D’Oriente, si apprende che quest’anno si punta più sulle testimonianze dirette: “In una società in cui spesso si assiste ad un abuso di parole per distorcere, travisare, depistare, offendere ( vedasi le “fake news”), le testimonianze ovvero le offerte tangibili, concrete e disinteressate delle proprie responsabilità personali, professionali e civiche hanno decisamente più valore. . . Prima di ogni messa, così, per l’intera durata della novena – dal 18 al 27 agosto – saranno presentate delle realtà e /o associazioni che operano nel nostro territorio per poter condividere i valori da loro promossi, emulare il loro virtuoso esempio, apprezzare il servizio reso alla comunità civile ed ecclesiale”.
Tutto ciò vuole essere una sorta di efficace antidoto disposto per contrastare quello spiccato senso di individualismo che ostacola l’avvicinarsi del singolo al Bene Comune e la sua armoniosa integrazione nella comunità di appartenenza. Spesso, infatti, la cronaca riferisce di gravi se non addirittura tragici episodi generati dalla foga di un “IO” incontrollabile, insensibile, refrattario ad ogni forma di condivisa affettività.
L’offerta di virtuosi modelli di inclusiva e circolare operatività sociale, ecclesiale, sportiva, culturale ed istituzionale ha come obiettivo quello di risvegliare le coscienze da un apatico torpore che, fra le numerose negative conseguenze, ha anche quella di trasformare le persone in individui asociali, pericolosamente ripiegati in sè stessi, senza prospettive né ideali da condividere per la realizzazione di un futuro migliore. E proprio per promuovere il sano senso di appartenenza comunitaria sono confermate, anche quest’anno, le “minestrate” votive di quartiere per grazia ricevuta, sia pur in numero ridotto per il permanere di incertezze e preoccupazioni sanitarie in merito alla pandemia.
Sarà predisposto, inoltre, in Piazza Cavour, nelle sere dal 18 al 27 agosto, dalle ore 18:30 alle 20:00, un gazebo destinato alla raccolta di alimenti e di beni di prima necessità che sarà gestito da personale delle Parrocchie cittadine secondo una concordata turnazione. Per domenica 28 agosto, giornata conclusiva, sono state predisposte delle Messe nei seguenti orari: 05:00, 06:30, 08:00, 09:30, 11:00 e 19:30, sempre presso la Chiesa del Rosario. “A causa della particolarmente delicata situazione internazionale che genera tanta preoccupazione – continua l’Arciprete – insieme al permanere di condizioni sanitarie ancora non incoraggianti, chiediamo a tutti i fedeli devoti, con le preghiere, di affidare a San Giuseppe l’umanità intera. . . quanto avanzerà delle offerte raccolte verrà utilizzato per l’imminente apertura della Chiesa Madre”. Per la serata di domenica 28 agosto, dopo i previsti riti religiosi, potrà esserci uno spettacolo pirotecnico se si riceverà la debita autorizzazione per la quale è già stata inoltrata specifica richiesta.