G. S.
Ancora forti emozioni ed efficaci riflessioni quelle che sono state suscitate nel corso della quarta serata della novena di San Giuseppe presso la chiesa del Rosario di Favara. E ciò grazie alla seguitissima testimonianza del Maestro Vincenzo Patti, Direttore dell’Accademia Comunale Arte, Cultura e Legalità, nonché per l’accurata omelia di don Giuseppe, sempre attinente alle tematiche richiamate dalle letture.
Quella che è stata adottata quest’anno per i festeggiamenti di San Giuseppe si sta rivelando, infatti, una formula quanto mai valida nella sua semplicità per il diffuso messaggio di un maggiore impegno civile lanciato alla comunità cittadina.
E il fatto che a promuoverlo siano dei testimonial conosciuti, stimati e quanto mai impegnati nel sociale attraverso associazioni, organismi, centri e/o strutture dal profilo ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale) rende il tutto ancora più interessante e quanto mai credibile.
E l’Accademia Comunale Arte, Cultura e Legalità conferma ampiamente questa regola. Vantando un’attività che sfiora i cinque lustri, l’Accademia, infatti, grazie all’inesauribile passione ed al più che generoso impegno del Maestro Vincenzo Patti – che si è avvalso del prezioso sostegno di validissimi collaboratori, fra cui il conosciutissimo Scultore e Pittore Lillo Todaro – ha avviato all’apprendimento delle tecniche di disegno e pittura non solo giovani in età scolare ma anche adulti e persino anziani, aiutando a far emergere le latenti e, spesso, sorprendenti qualità artistiche tenute a lungo quiescenti e che, una volta liberate, hanno dato ampia dimostrazione di creatività, sensibilità e, in molti casi, di vero e proprio talento.
Sia i giovani di varie fasce di età che gli adulti e, ancora di più, gli anziani hanno trovato sempre nell’Accademia un ambiente particolarmente stimolante in cui, oltre a poter curare il loro arricchimento culturale e artistico, hanno potuto beneficiare di quel salutare calore umano che tanto li ha aiutati a rafforzare l’autostima, a ridimensionare l’ansia e lo stress, e ad abituarsi al gioco di squadra, all’inclusione e, al tempo stesso, alla partecipazione e all’impegno civile.
Su queste solide e quanto mai virtuose basi sono state, nel tempo, posizionate le ripetute edizioni dell’apprezzatissimo – a Favara e nei paesi vicini – Laboratorio di Disegno e Pittura, e poi, secondo un’entusiasmante sequenza, il seguitissimo Corso televisivo in collaborazione con l’emittente SiciliaTV, il sostegno, anzi, il valore aggiunto offerto a numerose manifestazioni quali la Festa della Legalità e per tutte le sue XIV edizioni, l’omaggio tributato alle varie Istituzioni Provinciali e alle icone della Legalità con delle maxi tele poi loro donate, la patrocinata Rassegna d’Arte e Cultura “Profumi di Primavera”, le numerosissime estemporanee di pittura, le non meno numerose mostre allestite nelle comunità vicine, le collaborazioni sinergiche con altre Associazioni del territorio e tanto, ma proprio tanto altro ancora, sempre all’insegna della partecipazione attiva, dell’impegno civile, della gratuita disponibilità per la crescita del prossimo e, soprattutto, dietro la spinta di un grande amore per Favara, per le proprie tradizioni, per la propria storia e per la propria identità. Un esempio da prendere in considerazione, così come sottolineato da don Giuseppe nella sua omelia, per poter accogliere con i giusti sentimenti il prossimo, per abituarsi al sacrificio ed all’impegno, per identificarsi nel Bene Comune al di là di ogni particolarismo, per consolidare sempre più il senso di appartenenza comunitaria, con la gioia di chi riscopre il sano orgoglio derivante dalla consapevolezza di far parte di una comunità attiva che opera, pianifica, costruisce e prega per un presente armonioso, che concorre a salvaguardare le buone tradizioni avute in eredità dalle madri e dai padri delle generazioni passate e che guarda con serenità al futuro che l’attende. Solo così onoreremo il grande dono della Vita e – come recita la preghiera dell’Artista, a noi offerta ieri sera dal Maestro Enzo Patti a fine messa – “…faremo sì che il mondo possa diventare come un quadro grande, una famiglia, un’opera d’arte dove su tutto e tutti possano regnare la Pace e l’Armonia”.
Stasera, lunedì 22 agosto, ad offrire la loro testimonianza gli Amici dell’ Associazione Volontariato Protezione Civile Grifoni, ore 19:00, Chiesa del Rosario, Piazza Cavour.