Un ritratto del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla stidda nel 1990. A settant’anni dalla nascita lo propone il documentario “Il giudice di Canicattì”, in onda mercoledì 5 ottobre alle 21.10 su Rai StoriaUn ritratto del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla stidda nel 1990.
A settant’anni dalla nascita lo propone il documentario “Il giudice di Canicattì”, in ondaUn ritratto del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla stidda nel 1990. A settant’anni dalla nascita lo propone il documentario “Il giudice di Canicattì”, in onda mercoledì 5 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Il documentario propone immagini inedite del magistrato e interviste esclusive, come quella al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che di Livatino fu collega e che testimonia un passaggio che lo vede coinvolto in un aneddoto con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nei locali del Comune di Canicattì poche ore prima che venisse celebrato il rito funebre di Livatino.
Un episodio che riemerge grazie a documenti fotografici, come quelli di Tony Gentile, e filmati con le immagini di archivio di Rai Teche. Fra gli interventi anche quelli di Pietro Grasso, Stefano Dambruoso, Salvatore Cardinale, Luigi Ciotti, Ida Abate e altri come don Giuseppe Livatino, postulatore della causa di beatificazione, l’avvocato Giovanni Tesè e il professor Giuseppe Palilla, compagni di scuola di Livatino. mercoledì 5 ottobre alle 21.10 su Rai Storia.
Il documentario propone immagini inedite del magistrato e interviste esclusive, come quella al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che di Livatino fu collega e che testimonia un passaggio che lo vede coinvolto in un aneddoto con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nei locali del Comune di Canicattì poche ore prima che venisse celebrato il rito funebre di Livatino. Un episodio che riemerge grazie a documenti fotografici, come quelli di Tony Gentile, e filmati con le immagini di archivio di Rai Teche. Fra gli interventi anche quelli di Pietro Grasso, Stefano Dambruoso, Salvatore Cardinale, Luigi Ciotti, Ida Abate e altri come don Giuseppe Livatino, postulatore della causa di beatificazione, l’avvocato Giovanni Tesè e il professor Giuseppe Palilla, compagni di scuola di Livatino.
Il documentario propone immagini inedite del magistrato e interviste esclusive, come quella al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che di Livatino fu collega e che testimonia un passaggio che lo vede coinvolto in un aneddoto con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nei locali del Comune di Canicattì poche ore prima che venisse celebrato il rito funebre di Livatino. Un episodio che riemerge grazie a documenti fotografici, come quelli di Tony Gentile, e filmati con le immagini di archivio di Rai Teche. Fra gli interventi anche quelli di Pietro Grasso, Stefano Dambruoso, Salvatore Cardinale, Luigi Ciotti, Ida Abate e altri come don Giuseppe Livatino, postulatore della causa di beatificazione, l’avvocato Giovanni Tesè e il professor Giuseppe Palilla, compagni di scuola di Livatino.